Francia, Spagna, Gran Bretagna grandi ammalate anche di tensioni sociali

Manifestazione a Parigi
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Con una crescita esponenziale nel tasso dei contagi i maggiori paesi europei assistono ad un incremento delle tensioni sociali per via delle misure anti-pandemia

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Da venerdì sera bisognerà giustificare i propri spostamenti dentro e fuori Madrid. La regione è la più colpita in Spagna dalla seconda ondata di Covid-19, ed è obbligatorio applicare le restrizioni stabilite dal Ministero della Salute.

La ribellione delle autorità regionali

Le autorità municipali parlano di ingerenza nei loro poteri, una diminuzione delle loro prerogative costituzionali ma intanto il premier Pedro Sánchez ha giustificato le misure sulla base della "gravità straordinaria" della situazione epidemica.  "Non apprezziamo le procedure giudiziarie che l'una o l'altra istituzione vuole aprire - ha dichiarato il capo del governo spagnolo -  vorrei segnalare che quel che ho detto dal primo minuto in cui abbiamo dovuto gestire l'emergenza sanitaria ,derivata dalla pandemia, è che tutte le decisioni che il governo spagnolo sta prendendo si basano su valutazioni tecniche degli scienziati ".

Il morbo infuria in Francia

In Francia intanto se la situazione non migliora lunedì' chiuderanno i bar e saranno vietate le riunioni nell'area metropolitana parigina. Verranno inoltre chiusi i centri sportivi, misura che ha portato in piazza dì decine di professionisti del settore. Allenatori e manager protestano perché dichiarano che nei centri sportivi non si registrano focolai .. " Da quando abbiamo riaperto abbiamo applicato protocolli sanitari molto rigidi che sono stati seguiti dalla nostra clientela, quindi non c'è motivo di chiudere le palestre" ha avuto modo di dire una addetta ad un centro sportivo. Sul piede di guerra anche i rappresentanti dell'industria della ristorazione e alberghiera.

Le restrizioni in Gran Bretagna

Giovedì il governo britannico ha imposto restrizioni più severe per i raduni. I contagi infuriano in 4 nuove aree nel nord dell'Inghilterra mentre le locali autorità denunciano le misure che falcidiano i posti di lavoro. Intanto il sindaco di Liverpool Joe Anderson ha detto che non si oppone alle restrizioni se servono per combattere efficacemente la propagazione del virus.

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