Coronavirus, l'Oms: "in Europa, decessi in aumento a ottobre e novembre"

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Di Antonio Michele Storto  Agenzie:  ANSA
Coronavirus, l'Oms: "in Europa, decessi in aumento a ottobre e novembre"
Diritti d'autore  AP Photo

Le morti da Covid in Europa sono destinate ad aumentare già nell'immediato futuro. A dirlo è il responsabile europeo dell'Organizzazione mondiale per la sanità, Hans Kluge, che parlando con l'Agenzia France Press ha sottolineato come il livello di mortalità nel Vecchio continente "tenderà a salire tra ottobre e novembre, rendendo tutto più difficile".

Proprio ieri, l'Oms ha registrato un nuovo record giornaliero di casi a livello globale: in tutto il mondo i contagi sono stati 307.930, il livello più alto in assoluto dall'inizio della pandemia. Il precedente record era stato toccato il 6 settembre scorso, quando le nuove infezioni erano state 306.857.

Intanto, secondo i conteggi della Johns Hopkins University, salgono a oltre 920mila i i decessi totali registrati nel mondo a fronte di 28.996.407 casi.

E ci sono anche Spagna e Francia - rispettivamente al quarto e sesto posto - tra i dieci paesi col maggior numero di contagi nelle ultime 24 ore: in terra iberica, i casi registrati ieri ammontano a 12.183, la stessa cifra registrata giovedì, quando s'era raggiunto il record dei positivi dall'inizio della pandemia. In Francia, seppur in calo rispetto al record toccato la scorsa settimana, si sono registrate oltre 9mila infezioni. India, Stati Uniti e Brasile sono rispettivamente al primo, secondo e terzo posto per incremento di nuovi casi.

L'Italia se la cava ancora discretamente con circa 1.400 contagi e sette decessi: ma il vero banco di prova inizia questa settimana, con le scuole che da poche ore hanno riaperto i cancelli.

Nuovi lockdown sono intanto in arrivo in Israele, nella capitale indonesiana Giacarta, in Nuova Zelanda e nell'inglese Birmingham.

In Israele - primo paese a reintrodurre la misura - il governo ha decretato un confinamento di tre settimane a partire da venerdì, non escludendo l'eventualità di estenderlo ulteriormente. L'annuncio è arrivato direttamente dal premier Netanyahu al termine di una seduta straordinaria del governo. "Prevediamo che durerà almeno fino alla festa di Simchat Torah", il 10 ottobre, ha detto il Primo ministro.