Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Miracolo a Grenoble: due bimbi si lanciano dal terzo piano, salvi

AFP
AFP Diritti d'autore  AFP
Diritti d'autore AFP
Di Paolo Alberto Valenti
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

C'era stato un incendio in un palazzo di una cittadina francese e i due si sono lanciati nel vuoto dal balcone. Dei vicini sono riusciti a prenderli al volo

PUBBLICITÀ

Spettacolare salvataggio martedi' in un palazzone di Grenoble dove due fratellini di 3 e 10 anni si sono gettati dalla finestra del loro apparaento invaso dalle fiamme e dal fumo nel quale erano rimasti intrappolati. Alcuni vicini li hanno afferrati a braccia nude dopo un salto di quasi 15 metri.

"Un salvataggio eroico", così lo ha definito il sindaco di Gernoble Eric Piolle, che ha descritto l'iniziativa degli abitanti del distretto di Villeneuve, che hanno evitato una tragedia prima dell'arrivo dei pompieri.

Così uno dei soccorritori Walid Athoumani: "Ho inteso le grida dei bambini che dicevano non abbiamo le chiavi non abbiamo le chiavi. Gli abbiamo detto di saltare. Tutti li incitavano a saltare. Noi eravamo sotto di loro per afferrarli e metterli in sicurezza. E grazie al coraggio dei ragazzini che si sono lanciati, ce l'abbiamo fatta. Il grande ha preso il piccolo e lo ha lanciato, lo abbiamo preso e lo abbiamo messo di lato e poi siamo riusciti a prendere anche il grande quando e si è lanciato".

Qualcuno dei soccorritori improvvisati come lo stesso Athoumani , è rimasto contuso ma ci sono stati dei vicini portati in ospedale per sospetta intossicazione da fumi.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Macron nomina Sébastien Lecornu primo ministro dopo la caduta di Bayrou

Francia: nove teste di maiale trovate fuori da moschee a Parigi e nella regione dell'Île-de-France

Francia, inizia processo al medico Frédéric Péchier accusato di avvelenamenti di massa