Incendio cattedrale di Nantes, si indaga per incendio doloso

Si indaga per incendio doloso per il rogo della cattedrale gotica di Nantes. Sono stati trovati tre inneschi di fuoco vicino all'organo, interamente distrutto, e ai lati della navata. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il triplice innesco è causato dalla mano di una persona o da un guasto elettrico. La fiamme sono divampate dalle 7,30 di sabato e sono state domate a mezzogiorno.
Procura cauta
Se in un primo momento il procuratore di Nantes, Pierre Sennès, è arrivato a paragonare le tre "sorgenti di fuoco" a una "firma". Nel pomeriggio di sabato si è mostrato più cauto: "Non sono state trovate tracce di effrazione all'esterno della cattedrale per il momento", ha detto. Di certo l'incendio è meno grave rispetto a quello che la scorsa estate ha devastato la cattedrale di Notre Dame di Parigi.
Passerella dei ministri
Sul posto è arrivato Jean Castex, il premier, con il ministro dell'Interno Gerald Darmanin, accompagnato dalla solita contestazione delle femministe per la denuncia di violenza sessuale a suo carico, e dalla ministra della Cultura, Roselyne Bachelot. Macron ha scritto in un tweet: "Dopo Notre-Dame la cattedrale di Nantes è in fiamme. Pieno sostegno ai nostri pompiere che corrono rischi per salvare questo gioiello gotico".
Polemica politica
Non sono mancate le polemiche politiche. Il sovranista Philippe de Villiers ha detto: "La decivilizzazione è in cammino. Durante il lockdown le chiese erano chiuse. Adesso bruciano". "Piena luce deve essere fatta", ha chiesto in un tweet Marine Le Pen, mentre il deputato ed avvocato Gilbert Collard, uno dei suoi principali sostenitori, si spinge più in là: "Non trovate che con i tempi che corrono gli edifici della cristianità brucino molto?".
Il precedente incendio
La cattedrale bretone era stata già in parte distrutta dalle fiamme nel 1972, per l'errore di un operaio. Fu riaperta nel 1985 dopo 13 anni di lavori durante i quali il tetto in travi di legno fu sostituito da uno in cemento.