Jean Castex non può perdere tempo: c'è il dossier scottante della crisi sanitaria non risolta, la recessione in un mondo in recessione, la disoccupazione e la necessità di aderire alle istanze ecologiste che con le ultime elezioni municipali i francesi reclamano a gran voce
Appena nominato il primo ministro francese ha reso noto che la lista dei ministri del suo gabinetto è quasi pronta. Jean Castex non può perdere tempo, del resto si è già recato in visita ad una fabbrica nella regione di Parigi e poi c'è il dossier scottante della sanità. La crisi sanitaria non è ancora finita, il sistema ospedaliero ha mostrato tutte le sue debolezze e il grave depotenziamento degli ultimi anni. Castex ha detto di voler concludere al più presto l'analisi dei problemi del sistema sanitario per trovare le soluzioni ed evitare che un setore talmente delicato generti ulteriori gravi tensioni più di quelle che hanno già portato gli infermieri a scontrarsi con la polizia in piazza.
La sfida epocale della crisi economica
La crisi economica e sociale è poi il nodo capitale da gestire. La Francia sconta le ricadute del lockdown, le ripercussioni si sono viste nei livelli occupazionali, nei consumi, in tutto l'insieme dell'apparato produttivo che riparte stentatamente e deve inventarsi nuove strategie. Castex dovrà applicare il piano del Presidente per la mobilitazione attorno al nuovo accordo sociale promesso da Emmanuel Macron.
In attesa della lista di governo
In attesa del suo discorso politico generale, il valzer dei ministri chiarirà le vere ambizioni e il profilo delle soluzioni che il nuovo leader della maggioranza presidenziale metterà in campo. Infine il premier non potrà fare a meno di contrastare l'onda verde che ha spazzato via da tante città il fenomeno della République en marche. Il nuovo governo dovrà dare un posto importante all'ecologia per non trovarsi del tutto fuori gioco quando proprio la crisi socio-sanitaria pretende svolte definitive.