Russia: Norilsk Nickel sversa acque industriali, nuovo allarme ambientale

Ennesimo scandalo ambientale che vede coinvolto Norilsk Nickel. Un suo impianto a Talnakh ha sversato in un'area naturale acque di scarico utilizzate per trattare i minerali estratti nella regione siberiana. Solo un mese fa il gigante minerario era finito nell'occhio del ciclone per la fuoriuscita di 20mila tonnellate di gasolio da una centrale termoelettrica a causa di un incidente, che ha tinto di rosso i fiumi intorno a Norilsk.
Per questo secondo caso a Talnakh, la compagnia ha fatto sapere di aver sospeso alcuni suoi dipendenti e che si trattava di acque industriali purificate. Secondo l'agenzia federale per il controllo ambientale Rosprirodnadzor sarebbero state espulse a causa delle forti precipitazioni, che avevano creato dei problemi di sicurezza nei bacini di decantazione dell'impianto.
Il giornale Novaïa Gazeta, i cui inviati hanno girato diverse immagini nel sito, ha denunciato lo smantellamento di alcune tubature al fine di inquinare le indagini in corso. È infatti stata aperta un'inchiesta per smalitimento non autorizzato di rifiuti liquidi.