Clonate dalle 124 Fiat le Lada hanno messo in moto tutto l'est dal 1960

Clonate dalle 124 Fiat le Lada hanno messo in moto tutto l'est dal 1960
Diritti d'autore AFP
Diritti d'autore AFP
Di Paolo Alberto Valenti
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La grande nostalgia ungherese delle Lada che venivano commercializzate come Zhiguli. Sono le berline e i primi suv che in Russia e nell'Europa dell'est venivano costruite su licenza Fiat

PUBBLICITÀ

Quando si chiude il suono compatto una portiera segnala la qualità dell'auto. Milioni di persone nell'Europa dell'est ricordano le Lada il cui assemblaggio su licenza Fiat scattava alla metà degli anni Sessanta in Russia. I primi veicoli erano una versione più robusta della Fiat 124 (le sospensioni dovevano essere più adatte alle sconnesse strade dell'Europa orientale).

L'accordo Fiat - URSS

La decisione presa dal governo sovietico nel 1964 riguardava la creazione delle officine Lada-Avtovaz (dove Vaz è un acronimo per "fabbrica del Volga"). L'impianto produttivo venne realizzato nella città di Togliatti, bagnata dal fiume Volga e posta a circa 800 km est di Mosca. La costruzione venne affidata alla maggiore casa automobilistica italiana che concesse la licenza per realizzare una versione russa della sua 124, con modifiche alle sospensioni e un motore diverso; i primi esemplari della 2101 (questo era il suo vero nome) videro la luce nel 1970. Nel panorama automobilistico locale era una vettura d'avanguardia, tanto che rimase in produzione fino al 2012. Più di un milione di esemplari fu venduto in Ungheria, dove veniva chiamata Zhiguli.

Uno dei primi suv

Scatolare come la 124 ma efficacissimo fu il primo suv popolare Lada dell'Est, la Niva. Fu presentata nel 1976 ed è ancora in produzione. Si tratta di un fuoristrada essenziale e dalle linee semplici, piuttosto compatto (è lungo solo 370 cm), innovativo per l'epoca (ha la scocca portante e la trazione 4x4 permanente). Il propulsore è un 1.6 a benzina di derivazione Fiat. La Niva è stata commercializzata anche in Italia fino al 2014.

La versione ungherese

Gli amanti di Zhiguli hanno una propria associazione in Ungheria, con oltre 100 collezionisti. Molti hanno pezzi molto rari di questi veicoli. I ricordi sono quelli di automobili che davano un'altra sensazione alla guida. "Penso che la migliore sensazione riguardo alla Zhiguli e alle altre automobili di quell'epoca, sia che ti senti esattamente alla guida del veicolo, non ci sono dei dispositivi di assistenza. È un'esperienza speciale, migliore che guidare un'auto contemporanea": spiega Csaba Tompa che è uno dei collezionisti ungheresi di queste automobili.

Il declino degli ultimi anni

Negli ultimi anni Lada ha cercato di rinverdire il marchio ma non vende più nell'UE. Negli ultimi due decenni Lada è diventato sinonimo di scarsa qualità e tecnologia obsoleta. Ma negli anni '70 era esattamente l'opposto. Oggi una vecchia Lada potrebbe costare ben oltre 10 mila euro.

L'era Renault

Nel 2008 la AutoVaz venne acquisita per il 25% da Renault, percentuale che nel 2012 è balzata al 67% (includendo la quota del partner della casa francese, la Nissan). Infatti, oggi nella gamma della Lada è presente anche la versione russa della Dacia (marchio low-cost della Renault) Logan MCV.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ungheria: cosa pensano gli elettori delle elezioni europee

Orban apre la campagna elettorale di Fidesz: "In Ucraina Bruxelles gioca col fuoco"

Ilaria Salis candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra