Cieli proibiti a Londra: 3 compagnie aeree denunciano il governo inglese

British Airways, EasyJet e Ryanair lanciano un'azione legale contro il governo britannico perchè rinunci alla quarantena imposta ai viaggiatori in arrivo nel Regno Unito quale misura anti-pandemia. In una nota congiunta le tre compagnie affermano che la quarantena in vigore per almeno tre settimane "avrà un effetto devastante sul turismo britannico e sull'economia in generale e distruggerà migliaia di posti di lavoro". La previsione di tagli di posti di lavoro indica 12 mila esuberi per British Airways, 3000 esuberi per Ryanair e 4500 per EasyJet.
Il crollo del mercato dei cieli britannici
Le misure di quarantena imposte da metà giugno prevedono che tutti i passeggeri - con esclusione di chi lavora nei settori sanitari - debbano compilare un modulo in cui confermano l'autoisolamento per almeno due settimane. Il requisito riguarda tutti, britannici e non. Chi non rispetta la quarantena va incontro a multe salate.
Distonie fra paura del covid e voglia di business
Sebbene i sostenitori del settore aereo abbiano suggerito che la Gran Bretagna metta in piedi `` "ponti aerei '' con paesi che hanno basse velocità di trasmissione del virus il governo ha esitato ad incoraggiare codeste inziative anche a fronte dell'impatto tanto poderoso che l'infezione ha avuto nella maggiore delle isole britanniche. Le compagnie aeree sostengono che non ci sono stati dettagli su come tali proposte sarebbero state implementate per riattivare una economica che non solo sconterà i contraccolpi della Brexit ma che adesso deve far fronte ad un rallentamento che assomiglia a un collasso generale.