Merkel e Macron: dobbiamo prepararci per una eventuale 2° ondata della pandemia

Merkel e Macron: dobbiamo prepararci per una eventuale 2° ondata della pandemia
Diritti d'autore Andre Penner/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
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I due leader europei mettono in guardia: Europa caotica in questa prima fase da cui imparare per una -eventuale- nuova ondata

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Anche la Torre Eiffel si appresta a riaprire i battenti dopo il periodo di lockdown, ma l'attenzione così come le misure di sicurezza non devono abbandonarci. In vista di una prossima pandemia.

A mettere l'Unione europea sull'attenti il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel, insieme ad altri quattro Paesi, hanno esortato l'Unione europea a prepararsi meglio per la prossima pandemia.

In una lettera congiunta, inviata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, i leader hanno denunciato la risposta caotica di Bruxelles all'emergenza, che ha ufficialmente causato oltre 180 mila morti in Europa,  ha sollevato domande sulla preparazione europea. Merkel e Macron  hanno sottolineato piuttosto  la necessità di un approccio più comunitario, specialmente contro una potenziale seconda ondata dell'infezione. 

La risposta caotica al nuovo coronavirus, , ha "sollevato domande" sul livello di preparazione a questo tipo di emergenze, hanno analizzato i leader in una lettera inviata al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, evidenziando la necessità di un approccio a livello europeo in vista di una possibile «seconda ondata della pandemia».

E già le prime differenze sono di sostanza, in Spagna per esempio, le mascherine restano obbligatorie in tutti i luoghi pubblici anche dopo la fine dello stato d'emergenza che finisce il 22 giugno. E questo, ha precisato il portavoce del governo, fino a quando non si arriverà al vaccino.

Decisione che ha un valore aggiunto all'indomani della rettifica dell'Oms che precisa correggendo quanto detto nelle ore precedenti: anche i positivi asintomatici trasmettono il virus. 

Un'uscita a dir poco maldestra, quella sugli asintomatici, presa al volo dal presidente del Brasile Jair Bolsonaro per supportare la sua idea di riaprire l'economia del Paese.

Nelle stesse ore, i giudici della Corte suprema brasiliana hanno ordinato al governo di pubblicare i dati sul Covid-19 anche quelli relativi ai decessi. Nelle ultime ore lo Stato di San Paulo ha contato il maggior numero di morti, 334, dall'inizio della pandemia. 

Dall'altra parte del mondo, in India, la situazione non è migliore e le previsioni sono peggiori, si attende il mezzo milione di contagi nelle prossime settimane, mentre le autorità di Nuova Delhi stanno progressivamente allentando le misure di contenimento per ridare ossigeno all'economia.

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