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Covid-19: anche la Spagna corre ai ripari ma piange i suoi morti over 70

Covid-19:  anche la Spagna corre ai ripari ma piange i suoi morti over 70
Diritti d'autore  euronews
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Di Jaime Velàzquez
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#Covid-19: chi ce l'ha fatta e pensa a quando potrà gustare una cioccolata in Plaza Mayor e chi non c'è più. La #Spagna degli over 70 decimata dall'epidemia

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Alfonso Ariza e Cesarea Andrés insieme da 56 e separati solo dalla morte.

Quando a Cesarea le fu diagnosticato l'Alzheimer lui non ci pensò due volte a trasferirsi con lei nella casa di riposo.

Non hanno vinto l'ultima battaglia però quella contro Covid-19 che se li è portati via a 87 e 85 anni.

Dopo giorni di angoscia le figlie hanno finalmente saputo cosa era successo. Sono stati sedati e sono morti da soli.

 La figlia  Almudena Ariza: "Mio padre era del 32 aveva fatto la guerra civile e 40 anni di dittatura e alla fine la beffa: è stato privato del diritto alla salute, capisco che non fosse un paziente prioritario ma non è giusto, non meritavano questo".

 Alfonso e Cesarea fanno parte di quei 6000 decessi che si sono consumati nelle case di riposo spagnole e che hanno obbligato l'intervento dell'esercito.

Carmen Florse che si occupa dei diritti dei malati: "Sono stati rinvenuti molti morti, perché queste persone non sono state portate in ospedale, perché non sono state avvisate le famiglie, è orribile".

Polemiche e accuse anche in Spagna per aver sottovalutato i rischi che si correvano in queste residenze. Oggi si corre ai ripari come si può. Alcuni hotel sono stati trasformati in residenze Covid free per decine di anziani risultati negativi al Covid-19. Nell'albergo che abbiamo visitato possono essere ospitati fino a 200 anziani e Marina Cendrero ci spiega che "Ci sono 35 operatori e 12 residenti al momento, ne aspettiamo degli altri , al momento abbiamo 3 infermieri per paziente, una situazione ottimale e non facile da realizzare. Ma vogliamo provarci".

Juan Reguero ha vissuto male il confinamento: "Due mie conoscenti sono morti, un terzo se l'è passata veramente male, pensava di morire ma poi...grazie a Dio".

Maria Rivas pensa già al dopo: "La prima cosa che farò finito il confinamento sarà andare a Plaza Mayor prendere un sandwich ai calamari e una cioccolata con churros ma prima andrà a fare un saluto, ance se da lontano ai miei nipoti".

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