Il Covid-19 ha ucciso più statunitensi della guerra in Vietnam

Il Covid-19 ha ucciso più statunitensi della guerra in Vietnam
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Di Euronews
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Gli Stati Uniti sono il primo paese al mondo con oltre un milione di casi accertati

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Gli Stati Uniti martedì sono diventati il primo Paese al mondo a superare il milione di casi confermati di Covid-19. La pandemia ha già causato più morti della guerra in Vietnam: quasi 60mila, rispetto alle 58.220 vittime del conflitto nel paese del sud-est asiatico, dove il coinvolgimente americano durò fino al 1973 (anche se la guerra si concluse ufficialmente nel 1975).

"Dovete capire che facciamo più test di chiunque altro. Se anche in altri paesi, come la Cina ad esempio, si facessero più test, ci sarebbero molti più casi", ha detto Donald Trump commentando la notizia dell'elevato numero di casi negli Stati Uniti.

Nelle ultime ore il presidente degli Stati Uniti ha firmato un decreto con il quale ordina agli impianti di lavorazione della carne di restare aperti per far fronte ai timori sulle forniture alimentari, nonostante una ventina di questi fossero stati chiusi perché diventati dei focolai.

Tra gli impianti di lavorazione chiusi ci sono due dei più grandi stabilimenti di lavorazione della carne suina del paese, uno della Tyson Foods in Iowa, con almeno 180 infezioni, e un altro di Smithfield in South Dakota, con più di 500 casi confermati.

"Data l'elevata concentrazione della lavorazione di carni e pollame in un numero relativamente piccolo di impianti - si legge nel decreto - la chiusura di uno di questi può distruggere la nostra catena di forniture e avere impatto sugli agricoltori e sugli allevatori".

Pence senza mascherina alla Mayo Clinic

Nelle ultime ore si è discusso molto della visita del vicepresidente Mike Pence alla Mayo Clinic, in Minnesota, uno dei fiori all'occhiello della sanità americana. Il vice di Trump è finito nel mirino della critica perché non non indossava una mascherina, come previsto invece dai nuovi protocolli sanitari adottati dalla clinica.

Pence si è giustificato dicendo di essere stato spesso sottoposto ai test per il coronavirus e di essere sempre risultato negativo.

La Mayo aveva informato Pence del nuovo regolamento prima della visita e lo aveva riportato su Twitter in un micromessaggio successivamente cancellato.

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