Covid-19, memoria dell'olocausto: saltano tutte le celebrazioni

Visitors walk past the gate of the former Sachsenhausen concentration camp
Visitors walk past the gate of the former Sachsenhausen concentration camp Diritti d'autore JOHN MACDOUGALL/AFP or licensors
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Di Gioia Salvatori
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Annullati, trasferiti online o ad aprile dell'anno prossimo, tutti gli eventi organizzati per il 75esimo anniversario della liberazione di tre campi di concentramento tedeschi: Sachsenhausen, Ravensbrueck e Bergen-Belsen.

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Sachsenhausen Ravensbrück e Bergen Belsen; sono i tre campi di campi di concentramento tedeschi le cui porte venivano aperte esattamente in questi giorni, 75 anni fa. E' dunque una settimana importante per la memoria dell'olucasto e la lotta al negazionismo, ma nessuna celebrazione potrà tenersi, se non online. Insa Eschebach, direttrice del Memoriale di Ravensbrück racconta che almeno una trentina di eventi erano pronti, con 40 sopravvissuti attesi, un ex partigiano francese ospite...tutto saltato a causa del coronavirus. 

Il campo di Ravensbrück, 90 chilometri a nord di Berlino, nacque come campo femminile, poi divenne campo anche maschile; qui i prigionieri venivano usati come cavie, o come animali ai lavori forzati; senza pietà. 

Questo campo nacque come una costola del vicino lager di Sachsenhausen dove persero la vita almeno 20mila persone. "Se si dovessero ricordare tutte con un minuto di silenzio - ha detto il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas - staremmo zitti per 2 settimane, ma non lo faremo - ha aggiunto - perché bisogna raccontare l'orrore che fu". 

Il campo di Bergen Belsen, invece, in Bassa Sassonia, è quello dove morì tra gli altri Anna Frank. L'anniversario dell'apertura delle sue porte era lo scorso mercoledì, anche qui nessuna cerimonia ma tutti i tedeschi hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Che qui furono 50mila. 

Gli eventi commemorativi originariamente programmati per domenica sono stati rinviati all'aprile 2021 e anche alcuni dei discorsi previsti sono stati fatti online.

"Per noi nella Bassa Sassonia, Bergen-Belsen è il luogo che ci mostra la crudeltà e la spietatezza della parte più buia della nostra storia", ha dichiarato il premier dello stato regionale Stephan Weil.

AFP
CONCENTRATION-CAMP-RAVENSBRUCKAFP
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