Navi militari nella morsa di Covid-19: equipaggi in pericolo

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Il caso della francese Charles de Gaulle e dell'americana Roosvelt nella morsa di #Covid19

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Il rischio è che la portaerei si trasformi in un lazzaretto galleggiante: sulla francese Charles de Gaulle sono stati infatti confermati 50 casi di Covid 19. Tre di loro sono stati trasportati negli ospedali francesi per essere curati, ha confermato in una nota difusa venerdì la Marina. I medici restano a bordo per monitorare l'equipaggio e prevenire l'ulteriore diffusione tra le 1.700 persone imbarcate sulla nave. 66 sono i test effettuati di cui 50 sono risultati positivi.

Charles de Gaulle, rientro immediato a Tolone

Nell'Atlantico al largo del Portogallo, la portaerei nucleare era partita il 21 gennaio.
Sarà a Tolone, sua base nel sud-est della Francia, tra meno di una settimana, qualche giorno prima rispetto al 23 aprile inizialmente previsto.

Covid-19 a bordo della Roosvelt, rimosso il Comandante

Le sorti della Charles de Gaulle sono simili a quelle dell'americana Roosvelt con 286 marinai positivi su un equipaggio di 4.000 persone: il suo comandante Brett Cozier è stato rimosso per la "scarsa capacità di valutazione", dopo la denuncia del rischio coronavirus. 
Nei giorni scorsi, Cozier ha reso noto un memorandum interno in cui chiedeva che le vite dei marinai non fossero messe a rischio e sollecitato un'azione decisa.
Il presidente americano, Donald Trump, ha aperto una procedura di revisione del provvedimento con il quale il Comandante è stato sollevato dall'incarico.

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