#Covid19, operative le unità di assistenza sanitaria domiciliare in provincia di Bergamo
Dove l'epidemia fa più male, nella provincia di Bergamo, è partito un servizio di assistenza a domicilio: in cinque postazioni sul territorio opera una squadra di medici, allestita dall'’Agenzia di Tutela della Salute, con tutti i dispositivi di protezione necessari per le visite a casa ai pazienti Covid-19 positivi gravi. È rassicurante per le famiglie sapere che ci siamo, dice Monica Pagani, medico, bergamasca, membro di una delle unità speciali: "Quando visitiamo il paziente, ci concentriamo su di lui e sulla sua paura del contagio. Cerchiamo di rassicurarli. I parenti e i pazienti sono sempre felici di vederci".
Nei giorni scorsi l’ATS di Bergamo ha anche ricevuto in dono dall’associazione Africa 3000 ventidue ventilatori-respiratori, che verranno distribuiti tra gli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Bolognini di Seriate.
Il numero dei morti nella bergamasca sta lentamente diminuendo e si pensa che la curva possa adesso discendere. In un mese sono stati registrati 2060 i decessi ufficili, un numero secondo alcuni di molto sottostimato. Secondo una recente indagine, i contagiati sarebbero 288mila, il 26% della popolazione. Il premier Conte ha prolungato la serrata per un altro paio di settimane su tutto il territorio nazionale.