Coronavirus, com'è la situazione nell'Est Europa

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In Polonia probabile lo slittamento del voto presidenziale, mentre il Premier ungherese vorrebbe prolungare lo stato di emergenza 'sine die'

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In Polonia, il Governo è sottoposto a crescenti pressioni in merito alla decisione di mantenere, almeno per il momento, le elezioni presidenziali in programma il prossimo maggio, nonostante la pandemia.

Un recente sondaggio ha chiesto alla gente se ritenesse giusto la conferma della tornata elettorale: il 72% ha risposto No.

La risposta, in pratica, fa il paio con le opinioni già espresse dai politici dell'opposizione e da alcuni media.

La Polonia ha poco meno di un migliaio di casi confermati, ha chiuso i confini e le scuole all'inizio di questo mese.

In Romania, il Ministro della Sanità, Victor Costache, si è dimesso, nel mezzo della più grande crisi epidemiologica che il Paese abbia affrontato.

Al vaglio la possibilità di "testare" tutti gli abitanti di Bucarest.

Il Governo sloveno, intanto, ha raggiunto un accordo con quello serbo e quello croato circa il rimpatrio di circa 400 cittadini serbi bloccati nel Paese a causa della pandemia.

L'Ambasciata serba in Slovenia si è attivata per consentire un corridoio per un convoglio di veicoli attraverso la Croazia.

Intanto, in Ungheria...

Il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha tentato di far passare un decreto che avrebbe prolungato sine die lo stato d'emergenza proclamato l'11 marzo a causa del coronavirus e che gli avrebbe concesso di legiferare per decreto, cioè pieni poteri compreso quello di sospendere il parlamento. Anche il consiglio d'Europa si è espresso contro la mossa del primo ministro magiaro sottolineando che l'epidemia non potrebbe giustificare una sospensione del potere legislativo degli eletti.

L'opposizione è orientata a concedere una proroga ma temporanea, fino a 90 giorni; in Ungheria ci sono poco più di 160 contagiati e 7 morti a causa del coronavirus, al momento.

"Risolveremo questa crisi anche senza di voi", ha detto Orbán all'opposizione
Viktor Orbán
Primo ministro ungherese

Il Governo richiede quattro quinti dei voti per far passare la legislazione questa settimana, ma i partiti dell'opposizione hanno affermato che non sosterranno la legislazione se non verrà modificata. Tuttavia, Orbán, potrebbe aspettare e riprovarci e far passare la legge con una maggioranza dei due terzi, che ha. Con il pieno appoggio del suo partito Fidez.

"Risolveremo questa crisi, anche senza di voi", ha detto Orbán questo lunedì ai partiti di opposizione in parlamento.

La Repubblica Ceca ha 'rubato' le mascherine cinesi destinate all'Italia?

Come sono messi gli altri Paesi dell'Europa dell'est? In questi giorni abbiamo sentito parlare molto della Repubblica Ceca per il giallo delle mascherine e ventilatori cinesi destinati all'Italia e finiti in un deposito illegale ceco: le autorità del Paese indagano e sono pronte a inviarne un quantitativo uguale in Italia; intanto domenica a Praga si è registrata la prima vittima: un 95 enne.

Il numero di casi è fortunatamente incomparabile con l'Europa occidentale anche in Polonia dove i morti sono 7 e i contagiati circa 700, e in Slovenia dove le vittime sono 3 e i malati da coronavirus circa 450.

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