Iran-Francia: scambio di prigionieri ai tempi del coronavirus

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Diritti d'autore THOMAS SAMSON/AFP
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Di Euronews & Ansa
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L'Iran ha rilasciato un ricercatore francese in cambio della liberazione di un ingegnere iraniano

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L'Iran ha liberato il ricercatore francese Roland Marchal dopo nove mesi e mezzo di detenzione: lo ha annunciato l'ufficio della presidenza francese, esortando Teheran a rilasciare anche un altro accademico, Farida Adelkhah, studiosa franco-iraniana ancora detenuta.
L'accordo si poggia su uno scambio di priogionieri. La Francia ha infatti scarcerato Jalal Ruhollahnejad, un ingegnere iraniano ricercato dagli Stati Uniti con l’accusa di aver violato le sanzioni americane.

Arrestato nel 2019, Marchal era stato condannato a cinque anni di prigione per attività contro la sicurezza nazionale.
Lo scambio arriva in un momento critico per Teheran: l'epidemia di coronavirus ha spinto le autorità a rilasciare con permessi temporanei poco meno di 95.000 detenuti. Diversi i gesti di distensione nei confronti dei Paesi occidentali: all’operatrice britannico-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe, detenuta con l’accusa di essere una spia, sono stati concessi i domiciliari; ha invece beneficiato della scarcerazione lo statunitense Michael White, condannato per offese nei confronti di Khamenei.

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