Coronavirus, USA: sì bipartisan al pacchetto d'emergenza

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50 miliardi di aiuti, le norme varate dalla camera presto al senato, Trump scarica ogni responsabilità per i ritardi nei test

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Quando i morti sono 50 e i contagiati sono più di 2000 il presidente americano Donald Trump annuncia al Paese che gli Stati Uniti sono in stato d'emergenza a causa del coronavirus.

Poco dopo la dichiarazione del presindente, una serie di misure è stata approvata dal congresso con voto bipartisan e Nancy Pelosi, portavoce della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, dice: "Abbiamo pensato che fosse importante mostrare al popolo americano, e assicurare, che vogliamo e possiamo lavorare insieme per ottenere dei risultati".

Le misure prese negli USA

Nessun confinamento o drastiche chiusure, a parte quelle relative ai voli da e per l'Europa (eccetto Iralanda e UK), su cui però, non è stata ancora detta l'ultima parola.

Il pacchetto coronavirus prevede lo stanziamento di 50 miliardi di dollari per attutire l'impatto della crisi: ferie retribuite per i lavoratori a casa, assegni di disoccupazione, soprattutto test gratuiti grazie a una partnership pubblico-privato. Ma i test per troppi osservatori arrivano in ritardo, Trump, incalzato, rifiuta di prendersi responsabilità a proposito: "Ciò che è avvenuto è legato a una serie di circostanze e regolamenti specifici di un altro momento - dice - Non avevamo pensato a un tipo di evento con i numeri di cui parliamo ora". Insomma anche gli Stati Uniti non hanno imparato la lezione da Cina e Italia. Trump ha anche fatto sapere che probabilmente presto farà il test del coronavirus (ha incontrato un funzionario brasiliano poi risultato positivo).

La Louisiana ha deciso di rinviare al 20 giugno le primarie del partito democratico. Al momento resta confermato il turno di martedì prossimo in Florida, Ohio, Illinois e Arizona.

Apple ha chiuso tutti i negozi fuori dalla Cina

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto ai 3000 dipendenti del palazzo di vetro di lavorare da casa per tre settimane da lunedì.

La Walt Disney production ha fermato tutte le produzioni.

Il rimbalzo di Wall Street

La buona notizia è che intanto Wall Street, a ridosso degli annunci presidenziali, è rimbalzata con il Dow Jones a +9,30%. Non basta a rassicurare gli americani che, come è avvenuto oltreoceano, hanno preso d'assalto i supermarket.

Le ultime dagli altri Paesi

MSC Crociere ha deciso di fermare temporaneamente tutte le proprie crociere negli Stati Uniti per 45 giorni, fino al 30 aprile. 

La Russia ha chiuso le frontiere terrestri con Norvegia e Polonia.

La **commissaria europea alla salute **ha invitato tutti i Paesi limitrofi all'Italia a mostrare solidarietà e dare priorità ai camion che trasportano medicinali nei controlli frontalieri. Ha bocciato categoricamente il divieto di esportazione dei dispositivi di protezione incentivando una solidarietà che finora ha latitato. 

L'Arabia Saudita ha fermato tutti i voli internazionali.

La Nuova Zelanda mette in isolamento praticamente tutti coloro che arrivano dall'estero.

Primi casi di coronavirus in Guatemala, Suriname, Uruguay.

La regione Sicilia e Puglia temono: molti treni sono arrivati dal Nord Italia con l'inizio del weekend: "Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare", ha scritto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano mentre l'assasseore regionale alle infrastrutture della regione Sicilia Marco Falcone critica il governo: "Gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d'ombra del decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni"

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