Quando il virus è il solo a viaggiare - il settore aereo in crisi prende un altro colpo

Il blocco statunitense dei voli dall'Europa è un colpo ulteriore a un settore già in crisi e pesantemente colpito dalla pandemia: la IATA, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, avgeva già rivisto le stime e parla di costi di decine di miliardi a causa del Covid-19. Oralo stop alle tratte Europa - USA per un mese non aiuterà di certo.
Quali misure potrebbero contribuire a risollevare le compagnie aeree? L'abbiamo chiesto al direttore di Airlines for Europe, l'organizzazione dei vettori europei.
"La rinuncia agli slot orari, la certezza di poter far scattare il regolamento EU261, che stabilisce che si tratta di una circostanza straordinaria. E infine, chiediamo agli Stati membri e alla Commissione europea di non introdurre nuove tasse aeronautiche, perché questo di certo non aiuta", ci ha risposto Thomas Reynaert.
A causa della sospensione dei voli anche molti aeroporti europei lavorano a basso regime. Solo in Italia sono 23 gli scali che vanno verso la chiusura, tra i quali Milano Linate, Orio al Serio e Ciampino. La situazione è molto delicata, ma non è impossibile uscire da questo tunnel, secondo Reynaert:
"Questa, ovviamente, non è la prima volta che ci troviamo di fronte a una circostanza straordinaria. Pensiamo all'11 settembre, pensiamo alla SARS, ad esempio. Le compagnie aeree sono abituate ad affrontare questo tipo di situazioni, ce la faremo, ma ovviamente ci costerà molto, ci sarà un impatto finanziario".
E naturalmente una crisi del genere rischia di pesare anche sui costruttori, con la probabile cancellazione di alcuni contratti, o quantomeno la rimodulazione delle scadenze e dei pagamenti da parte dei clienti, cioè le linee aeree che stanno subendo l'impatto più pesante. Già colpita dai guai del 737 MAX, Boeing è stata pesantemente punita anche dai mercati, preoccupati per la sua salute finanziaria, in un momento in cui il trasporto aereo sta attraversando una delle sue crisi più gravi degli ultimi 20 anni.