Misure restrittive: come le hanno prese gli italiani?

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Diritti d'autore Alberto Saiz/AP
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Di euronews, con ansa
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C'è chi fa la spesa on line e chi invece va al parco, cancellate le corse in pullman di Flexibus, mentre molti Paesi europei hanno cancellato i voli da e per l'Italia

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Mentre in tutta Italia fioccano le prime multe per l'inosservanza dei provvedimenti contro il coronavirus e scende in campo anche l'esercito per i controlli si pensa a misure ancora più rigide per il Nord ma anche altre regioni come ha precisato lo stesso premier Giuseppe Conte.

Chi non osserva i divieti?

Sono complessivamente 161 in tutta Italia le persone denunciate dai Carabinieri per «inosservanza dei provvedimenti dell’autorità» nella prima giornata di controlli sul rispetto delle nuove misure di contenimento del contagio da coronavirus.

 **Bologna -**La bella e calda giornata di sole ha attirato centinaia di persone ai Giardini Margherita, uno dei parchi pubblici più grandi e frequentati dai bolognesi. I divieti sul coronavirus e gli inviti a restare a casa non hanno fermato tanti giovani, ma non solo, che si sono ritrovati nei grandi prati a prendere il sole, a giocare a calcio, pallavolo, a fare jogging a gruppetti o semplicemente a chiacchierare, approfittando del clima primaverile. Come fosse un normale fine settimana di primavera. Alcune pattuglie della polizia girano, e gli agenti invitano i gruppi più consistenti a non assembrarsi. Ma le persone sono troppe, e in pochi hanno le mascherine. Non sono pochi neppure gli anziani seduti sulle panchine, e le famiglie con passeggini che si fermano a prendere il gelato. Ma la maggioranza sono gruppi di giovanissimi.

Quanti fanno la spesa on line?

Negli ultimi giorni in Toscana, come in tutto il territorio servito, abbiamo registrato un elevatissimo aumento delle richieste per il servizio di spesa online" a domicilio. È quanto dichiara una nota catena di supermercati, spiegando che sta lavorando "a un piano di potenziamento del servizio", e che "aggiungiamo ogni giorno nuova capacità per rispondere alle richieste dei clienti". A causa delle richieste eccezionali di questi giorni attraverso il sito web e la app, legate all'allarme coronavirus e ai provvedimenti del governo per il suo contenimento, i tempi di attesa sono più lunghi: ordinando una spesa oggi pomeriggio, per esempio  a Firenze, il primo slot libero per la consegna è nella fascia 21-23 di martedì 24 marzo. A fronte di questo incremento nelle richieste, è stato introdotto un limite, per cui è possibile inoltrare un solo ordine ogni 7 giorni per singolo utente del servizio. "Stiamo consegnando regolarmente in tutte le zone - affermano dal supermercato- cercando di rispettare il più possibile gli orari prestabiliti".

Sempre a Firenze negozio del lusso ancora aperti ma pochi clienti

Sono molti i negozi del lusso nel centro di Firenze che hanno deciso di tenere aperte le proprie boutique ma, nelle strade per eccellenza dello shopping, si notano anche le prime chiusure, a seguito delle disposizioni del Governo in materia di Coronavirus. Dalle vetrine dei negozi rimasti aperti in via Tornabuoni, via Strozzi, via Roma e le strade limitrofe si vedono diversi commessi indossare le mascherine mentre i clienti sono rari in una città che anche oggi vede poche persone in strada. Chiusi anche alcuni ristoranti. 'Abbiamo deciso di chiudere i nostri negozi per dare un contributo a rallentare la diffusione del Coronavirus. Vi abbiamo nel cuore", si legge su un cartello di una nota griffe di abbigliamento mentre su un altro 'Torniamo subito per prenderci cura di te e di noi. Siamo temporaneamente chiusi'.

Tutti chiudono all'Italia

E mentre l'Austria chiude la frontiera con l'Italia,  l'Ucraina è l'ultimo Paese che cancella i voli da e per l'Italia, dopo il Portogallo, mentre la compagnia tedesca Lufthansa cancella i voli  di molte compagnie  del Gruppo dal 29 marzo al 24 aprile.  Nelle prossime settimane sono previste ulteriori cancellazioni. 

FlixBus ha annunciato che, per supportare gli sforzi messi in campo da tutte le istituzioni che chiedono di evitare gli spostamenti se non per le eccezioni che si conoscono,  sospende fino al 3 aprile 2020 il suo servizio su tutto il territorio italiano. Tutti i passeggeri avranno diritto al rimborso, tramite voucher, del prezzo totale del biglietto precedentemente acquistato.

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