Grecia: l'Odissea dei migranti in arrivo dalla Turchia sui gommoni

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Di Stefania De Michele
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Dopo il disimpegno della Turchia nella gestione dei flussi, la decisione di Atene di pattugliare i confini terrestri e marittimi

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Il mare è una naturale barriera liquida ma non è sufficiente di fronte alla nuova ondata di migranti, che sta travolgendo la Grecia, dopo il disimpegno della Turchia nella gestione dei flussi. In prima linea nella crisi migratoria, ci sono gli uomini e le donne della guardia costiera greca: a Samos, la missione inizia presto la mattina, compito delicato il loro, in considerazione della vicinanza dell'isola con la costa turca.

Il lavoro della guardia costiera greca

"La distanza qui nello Stretto di Mikali, tra Samos che si trova nella parte settentrionale del Mar Egeo e la costa turca, è di appena 1 chilometro e 200 metri - dice Despina Diakovasili, comandante dell'imbarcazione della guardia cosiera - questo è il tratto di mare in cui le coste sono più vicine", aggiunge mostrando la mappa.

Il grande dispiegamento di forze per pattugliare il mare che divide Turchia e Grecia nel report di Tsellos Konstantinos per Euronews: "In totale, 52 navi della marina e della guardia costiera greca pattugliano il Mar Egeo orientale: a Samos le autorità restano in massima allerta in attesa degli arrivi di imbarcazioni provenienti dalla parte turca. In base all'accordo Unione europea-Turchia, la Grecia e la guardia costiera turca erano obbligate a cooperare per gestire i flussi migratori. Ma la decisione di Ankara di aprire le frontiere ha cambiato la situazione sul campo. La comunicazione tra le due parti, già difficile negli ultimi mesi, alla fine si è interrotta".

Cosa succede in caso di avvistamento di un'imbarcazione di migranti

Despina Diakovasili spiega l'iter seguito in caso di avvistamento di una barca con migranti a bordo: "Nel caso in cui l'imbarcazione che localizziamo si trovi nelle acque turche, e noi siamo vicino alla linea di demarcazione, chiamiamo via radio la guardia costiera turca. Cerchiamo di avvisarli perché vengano a prendere i migranti mentre sono ancora sul loro lato del confine marittimo, ma ultimamente non ci rispondono e, di conseguenza, i migranti attraversano le acque greche e noi dobbiamo salvarli e raccoglierli".

Secondo la guardia costiera greca, solo nelle ultime ore 180 persone sono sbarcate a Lesbo e Samos attraversando il confine marittimo tra Turchia e Grecia, mentre per l'Unhcr, a Samos è arrivata anche una canoa con a bordo alcuni migranti.

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