Strage dell'odio di Hanau: preghiera del venerdì in omaggio alle vittime

**Preghiera del venerdì **
Nella moschea di Hanau, la preghiera del venerdì è stat dedicata alle vittime della strage. I musulmani in Germania hanno paura malgrado sia stata rafforzata la presenza delle forze dell'ordine anche nelle moschee. Le loro parole sono di speranza e ottimismo.
"La speranza è grande, più grande della paura. È un Paese aperto non ci chiuderemo in noi stessi".
"I nostri genitori sono emigrati da Paesi islamici perché non eranoliberi, siamo nati qui e ci troviamo bene, la Germania è la nostra casa; ora il clima è pesante. Siamo preoccupati ma non impauriti, ci sono fanatici anche tra i musulmani che preoccupano i tedeschi e che proccupano anche noi. Cosa sta facendo la politica per fermare tutto questo?".
Veglia giovedì sera
Giovedì sera centinaia di persone si sono riunite alla Porta di Brandeburgo a Berlino, per una veglia omaggio alle vittime della strage di Hanau. Un atto terroristico, fomentato dall'odio, dal razzismo, dalla xenofobia dell'autore, il 43enne Tobias Rathjen, che aveva addirittura scritto un manifesto. Nelle 24 pagine l'uomo esprimeva tutta la sua insofferenza per la presenza di quegli stranieri che - secondo lui - "mettevano in pericolo la Germania".
Rathjen, sostenitore di teorie di estrema destra, mercoledì sera verso le ore 10 si era recato in auto in centro ad Hanau, dove aveva preso di mira due shisha-bar, frequentati dalla comunità turca. Aveva quindi iniziato a sparare all'impazzata indistintamete sui clienti dei locali, uccidendone 9. Poi era tornato a casa, dove aveva posto fine ai suoi giorni. Vicino al suo cadavere è stato trovato anche quello della madre.
Le autorità proseguono nelle indagini, come spiega il procuratore federale, Peter Franck. "Lo scopo della nostra indagine sarà quello di scoprire se ci sono stati o ci sono complici. A tal fine chiariremo i precedenti e i contatti del presunto colpevole, sia qui in Germania che all'estero".
Di fronte alle critiche dell'opinione pubblica il ministro dell'Interno, Horst Seehofer, ha difeso l'operato delle forze dell'ordine che "la scorsa settimana hanno arrestato - ha precisato - dodici sospetti di estrema destra perché stavano per entrare in azione. In questi giorni, abbiamo condotto ricerche su sospetti estremisti di destra in diversi luoghi in Germania, dove abbiamo sequestrato grandi quantità di esplosivi e bombe a mano, così come armi automatiche .... Aumenteremo la presenza della polizia in tutta la Germania, monitoreremo più da vicino le strutture sensibili, in particolare le moschee ".
Non ha risparmiato le critiche Aiman A. Mazyek, presidente del Consiglio musulmano centrale in Germania : "Si parla di estremismo di destra e antisemitismo in Germania, ma i termini Islam, musulmano non vengono usati una volta, non una volta, l'antisemitismo e l'islamofobia vanno di pari passo, e se vuoi opporti, non puoi ignorare l'uno o l'altro. Questa è la denuncia che facciamo e che vogliamo sia presa in considerazione".
L'attacco terroristico ha oscurato la serata inaugurale della Berlinale. Le star hanno reso omaggio alle vittime con un minuto di silenzio sul tappeto rosso.