L'Uragano Ciara soffia sull'Europa venti a forza da record

Polvere di ghiaccio in un turbinio di venti che hanno raggiunto 147 chilometri orari. Dopo la costa atlantica, tocca al cuore dell'Europa essere attraversato dalla tempesta Ciara, in Germania e in Svizzera, ribattezzata Sabine.
In Francia l'Oceano non ha finora provocato grandi danni, e malgrado una certa furia poetica, le maree stanno battendo in ritirata lasciano il bagnasciuga allo svago dei temerari.
"La gente passeggia vicino al mare, ma se una duna dovesse cedere, qualcuno potrebbe venire rapito dalle acque" mette in guardia un addetto al soccorso marittimo francese.
Ciara sembra ora più minacciosa nell'area mediterranea dell'Esagono, soprattutto in Corsica.
Grave la situazione in Europa centrorientale, dove sono morte sette persone. In Polonia, ad esempio, una donna e la figlia quindicenne, hanno perso la vita mentre erano in fila allo skilift, colpite da una tettoia strappata dal vento.
Nella vicina Repubblica ceca, invece, 290 mila abitazioni sono rimaste al buio, perché le correnti d'aria hanno provocato danni alla rete elettrica.
La gran Bretagna fa invece sfoggio di ramazze, dopo che domenica in appena ventiquattro ore, il cielo ha scaricato la pioggia di un mese e mezzo provocando oltretutto la tracimazione dei corsi d'acqua.
Nel paese riprende poco a poco il funzionamneto di traghetti, treni e aerei.
Su trecentosessanta allerte inondazione, ne sono rimaste settancinque in tutto il Regno unito. Ora la parte nord dell'Inghlterra e la Scozia attendono tempeste di ghiaccio e nevicate.