L'Ungheria si preparara all'arrivo (eventuale) del coronavirus

Le autorità ungheresi hanno confermato che il pilota cinese, atterrato martedì all'aeroporto di Budapest, non ha il coronavirus. Proveniente da Shanghai, quando è atterrato l'uomo aveva la febbre ed è stato così ricoverato in un ospedale della capitale, nel reparto di malattie infettive. Nonostante diversi Paesi abbiano deciso di cancellare i voli da e per la Cina, l'Ungheria continua ad accogliere aerei pieni di turisti, studenti e lavoratori cinesi. Secondo Gyula Prinz, professore all'Università di Semmelweis, anche se questo virus sembra essere più debole di SARS o MERS, è probabile che arrivi anche in Ungheria.
Tra di loro, anche molti dipendenti di grandi multinazionali. La fabbrica Samsung, alle porte di Budapest, ha messo in quarantena i lavoratori cinesi, tornati di recente. Anche Nokia ha chiesto ai propri dipendenti, rientrati dalla Cina nei giorni scorsi, di rimanere a casa e lavorare da lì, per il momento. Le aziende hanno agito volontariamente, a favore della prevenzione.
Il sottosegretario alla salute magiaro ha detto mercoledì alla stampa, che il governo sta prendendo sul serio la situazione, informando i cittadini che si recano all'estero e installando disinfettanti per le mani all'aeroporto.