Decine di veterani statunitensi sopravvissuti al raid nipponico hanno presenziato alla cerimonia di commemorazione a Pearl Harbor
Decine di veterani statunitensi, sopravvissuti al raid giapponese di 78 anni fa che condusse il Paese alla Seconda Guerra Mondiale, hanno presenziato alla cerimonia di commemorazione a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii.
L'assalto nipponico, avvenuto via terra e via mare e datato 7 dicembre 1941, di cui il Presidente americano Roosevelt disse che sarebbe "vissuto nell'infamia", causò la morte di 2.390 persone.
Il giorno successivo, gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone, che aveva bombardato la flotta nemica nella speranza di distruggere il potere statunitense nel Pacifico.
La metà delle vittime di Pearl Harbor erano marinai a bordo della corazzata USS Arizona, che affondò all'inizio dell'attacco, con 1.177 membri dell'equipaggio deceduti (su un totale di 1.400).
La sconfitta del Giappone si materializzo invece nell'agosto del 1945, giorni dopo la bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki, che uccise centinaia di migliaia di civili.
La cerimonia cade pochi giorni dopo l'omicidio-suidicio di un militare statunitense, avvenuto proprio nella base navale hawaiana, che ha freddato due civili prima di togliersi la vita.