Un migliaio di trattori ha invaso il centro di Parigi. Migliaia di agricoltori, provenienti da tutta la Francia, si sono mobilitati per protestare contro i prezzi troppo bassi dei loro prodotti: ora è il momento - dicono - di nuova contrattazioni, con supermercati e grande distribuzione.
Trattori in tutte le strade di Francia.
E fin dalle prime ora del mattino migliaia di agricoltori si sono messi in marcia puntand su Parigi per una giornata di mobilitazione di tutto il settore agricolo, indetta dai sindacati di categoria (FNSEA - Fédération Nationale des Syndicats d'Exploitants Agricoles) e dall**'Associazione Giovani Agricoltori** francesi.
Il problema principale, certo non l'unico, è quello dei prezzi bassi dei loro prodotti.
Alcuni rappresentanti sindacali hanno chiesto di incontrare il Presidente, Emmanuel Macron.
I sindacati criticano gli accordi di liberalizzazione commerciale, firmati dalla Francia e dall'Unione Europea, che determinano un aumento delle importazioni agricole e alimentari da altri paesi extra-UE.
Dalla peripherique di Parigi, i trattori si sono diretti verso Avenue Foch, dove è in corso l'assembramento degli agricoltori. Ci sono oltre mille trattori.
Segnalati blocchi, disagi, balle di fieno sugli Champs-Elysées
Altri raduni sono in corso a Lione, Tolosa, Avignone e in altre città e dipartimenti.
Per la manifestazione, gli agricoltori hanno scelto questo periodo dell'anno perché stanno per iniziare i negoziati commerciali annuali con supermercati e Grande Distribuzione e non vogliono veder ulteriormente tagliati i prezzi dei loro prodotti.
PER APPROFONDIRE ➡️ Uso e abuso di pesticidi, un dibattito in tutta la Francia
Preoccupati per il loro futuro sono sono pure gli agricoltori olandesi e tedeschi, che sono già mobilitati nei giorni scorsi.
Martedì scorso a Berlino, 10.000 agricoltori e 5.000 trattori hanno bloccato il traffico a Berlino.