L'intervista integrale al primo cittadino della capitale magiara andrà in onda in Global Conversation
Nella sua intervista ad Euronews, Gergely Karacsony, nuovo sindaco di Budapest, promette cooperazione tra i Partiti ed una città più verde.
Alla domanda su come intende far coesistere l'ampia unione politica che lo ha portato al successo, risponde senza tentennamenti.
"Il candidato comune dell'opposizione per il sindaco della capitale non è stato trovato dai Partiti ma dal popolo di Budapest - dice - un processo preelettorale in due turni ha portato ad un candidato di opposizione congiunto, eletto direttamente dal popolo: dato che questo è stato decretato dai voti popolari, durante la campagna ho sottolineato che non sono il candidato dell'opposizione, ma il candidato dei cittadini di Budapest per contrastare la fazione del potere.
La politica, negli ultimi dieci anni, ha riguardato un unico Partito che, avendo la maggioranza dei due terzi, ha limitato ogni contrappeso, dalla Corte costituzionale alla stampa libera, restringendo il campo d'azione dei Comuni".
Il suo programma verde è in linea con le idee di sviluppo dell'Unione europea, tuttavia il Sindaco ritiene che questo non sia l'unico punto per Budapest: la creazione di un'economia e di una società sostenibili, infatti, è parte di un processo che darebbe un forte impulso alla ripresa economica.
"Budapest è o può essere perdente nell'ambito del cambiamento climatico - ribadisce Karácsony - ecco perché dobbiamo avviare un processo affinché la città possa prendere parte alla battaglia per affrontare i cambiamenti climatici, vorremmo giungere a zero emissioni di carbonio entro il 2030".
Secondo Karácsony, la politica delle mani forti non risponde alla crisi della democrazia rappresentativa, anzi è convinto che in questa situazione le persone dovrebbero essere più coinvolte nel processo decisionale.
L'intervista integrale al sindaco di Budapest andrà in onda in Global Conversation.