Nata in Giappone da padre britannico e madre nipponica, è pronta a diventare la più giovane olimpionica britannica ai Giochi del 2020
Concentrata, disciplinata e fiduciosa: la giovane promessa britannica dello skateboard, Sky Brown, sta trasformando la comprensione di ciò che la prossima generazione è in grado di raggiungere.
Nata 11 anni fa in Giappone da padre britannico e madre nipponica, è pronta a diventare la più giovane olimpionica del suo Paese ai Giochi di Tokyo 2020.
Inizialmente, i suoi genitori pensavano che la pressione fosse troppa per lei, salvo poi ravvedersi.
"Lucy Adams, capo dell'Associazione Skateboarding britannica - dice - ha affermato che non dev'esserci pressione, ma bisogna solo pensare ad uscire e divertirsi: ed è così che faccio io, non penso proprio sia un allenamento, credo di essere nel mio posto felice, è come un parco giochi per me".
Sky, che è anche una brava surfista, tende ad assicurarsi che quel parco giochi, tradizionalmente dominio maschile, sia aperto a tutti.
"Penso che le ragazze possano fare qualsiasi cosa, al pari dei ragazzi o forse anche meglio - aggiunge - ad esempio, a volte le ragazze hanno paura di fare quello che fanno i ragazzi, perché pensano sia uno sport da maschio, in realtà possono fare tutto ciò che fanno i ragazzi".
A differenza di molti altri sport olimpici, lo skateboard non ha un limite di età per i suoi atleti: se si qualificherà, Sky avrà 12 anni quando inizieranno i Giochi e batterebbe il record stabilito dalla nuotatrice inglese Margery Hinton, che nel lontano 1928 gareggiò a 13 anni.