Venezia, Almodovar: "Il Leone alla carriera è un atto di giustizia"

Venezia, Almodovar: "Il Leone alla carriera è un atto di giustizia"
Di Debora Gandini
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Venezia 76: consegnato il Leone d'oro alla carriera a Pedro Almodóvar

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Capelli bianchi, un elegante tailleur, e la sua solita verve. Pedro Almodovar oggi è quel regista amatissimo e affermato che conosciamo, ma non dimentica il passato.

31 anni fa qui a Venezia il suo battesimo, con “L'indiscreto fascino del peccato”. Un film che piacque all’allora Presidente di giuria Sergio Leone ma non vinse. Ora il Leone alla Carriera. Un premio importante, sottolinea Almodovar, Venezia è il posto in cui ho iniziato come regista, e per me è un'emozione davvero speciale. Il tempo diventa un fattore importante quando hai una certa età, e io vorrei ringraziare il tempo, perché ha dimostrato che avevo ragione. "

Da “Tutto su mia madre” a “Volver”, Pedro Almodovar ha conquistato un Oscar, premi prestigiosi e l’acclamazione di pubblico e critica. Puntando su quel cinema che ha sdoganato l’amore libero.

Intanto al Lido, il Festival entra nel vivo, con la presentazione del film di fantascienza con Brad Pitt. “Ad Astra”, diretto da James Gray, racconta la storia di un ingegnere spaziale, attraversa il Sistema Solare alla ricerca del padre scomparso da vent'anni durante una missione.

21 i film in concorso, di cui tre italiani, in questa 76esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in programma fino al 7 settembre.

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