Criptovalute, guerre commerciali e disuguaglianza: i temi del G7 di Biarritz

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Diritti d'autore Reuters
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Di Lauren Chadwick
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Di cosa si parlerà al G7 francese, che rischia di essere un altro fiasco come quello canadese dell'anno scorso

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La Francia prepara ad ospitare l'annuale vertice internazionale del G7. Dal 24 al 26 agosto, mentre la stagione turistica volge al termine, i capi di Stato delle sette nazioni chiave dell'economia mondiale si ritroveranno allo stesso tavolo nella località balneare di Biarritz.

Cos'è il G7?

Il G7 è una riunione informale che si riunisce per discutere delle problematiche internazionali d'attualità. La presidenza è assegnata a rotazione tra i partecipanti, ovvero:

  • Canada
  • Francia
  • Germania
  • Italia
  • Giappone
  • Stati Uniti
  • Regno Unito

Il G7 è stato istituito nel 1975 e contava inizialmente sei Paesi aderenti, dato che il Canada entrò a farne parte solo l'anno successivo. L'obiettivo era quello di discutere le politiche economiche tra grandi democrazie occidentali. Anche l'Unione Europea ne ha fatto parte ma non le può essere affidata la presidenza.

Dal 1998, con l'entrata della Russia, il G7 - considerato generalmente una riunione di "Paesi ricchi" - diventa G8 ma solo per qualche anno, ovvero fino al 2014, quando Mosca viene esclusa in seguito all'annessione della Crimea - operazione criticata da molti Stati e dalla stessa Ue.

Di cosa si parlerà a Biarritz?

Al centro della discussione di quest'anno ci saranno sicuramente dazi, tecnologia e futuro del Fondo Monetario Internazionale: i temi chiave saranno dunque la guerra commerciale tra USA e Cina, le criptovalute e la successione di Christine Lagarde alla guida del FMI.

La UE ha presentato un proprio candidato alla presidenza del Fondo, ovvero la bulgara Kristalina Georgieva, già Capo Esecutivo della Banca Mondiale.

Si parlerà anche della nuova criptovaluta di Facebook, Libra, alla luce dell'annuncio francese della formazione di una commissione di indagine sulle criptovalute, sul riciclaggio di denaro e la tutela dei consumatori.

Una riunione sopravvalutata

Alcuni economisti, tuttavia, mettono in guardia dal sopravvalutare meeting come quello del G7.

"L'importanza del G7 è decaduta dopo l'affermazione del G20 come principale tavolo di discussione per il coordinamento della politica economica”, è l'opinione di Nicolas Véron, economista del Peterson Institute for International Economic e membro del Bruegel, think tank con sede a Bruxelles. "Tutti sanno che esiste una situazione delicata: Trump accusa la Cina di manipolare il mercato valutario e gli scambi commerciali... sulle tematiche più importanti probabilmente non esiste un punto di incontro nel G7. Per questo non mi aspetto nulla di risolutivo dal summit".

L'anno scorso, a Charlevoix, in Canada, il Presidente USA se ne andò prima della fine dei lavori, criticando pubblicamente il comunicato finale del summit. Aveva proposto la riammissione della Russia al G7 - in opposizione con la volontà degli altri Stati membri - e abbandonato le discussioni sui cambiamenti climatici.

La foto allora condivisa su Instagram dalla cancelliera Angela Merkel rimarrà nella storia della diplomazia mondiale e ben restituisce la difficoltà negoziale su questi temi. Merkel definì l'atmosfera dopo la partenza di Trump "sobria, e un po' deprimente".

Il tema dell'anno è la disuguaglianza

Tra i momenti che desteranno più interesse, quest'anno, c'è sicuramente il primo incontro ufficiale tra il tycoon americano e il nuovo Primo Ministro britannico, Boris Johnson.

La presidenza della Francia ha permesso a Macron di presentare un tema importante, quello della disuguaglianza, sostenendo che, come affermato all'assemblea delle Nazioni Unite "il tempo in cui un gruppetto di nazioni potenti poteva determinare l'equilibrio del mondo è finito".

Per discuterne sono stati invitati altri Paesi e partner internazionali, tra cui Australia, Cile, Rwanda, India, Sud Africa, Senegal, Egitto e Burkina Faso.

Come detto, il G7 si svolgerà durante la stagione turisica per la preoccupazione dei commercianti di Biarritz. In città è stata creata una zona sorvegliata ad alta sicurezza, comprendente l'intero centro urbano (Zona Z2) ed un perimetro inaccessibile anche ai veicoli comuni, comprendente tutta la fascia costiera: qui, nella Zona Z1, si riuniranno i capi di Stato.

Un commerciante locale, intervistato da France 2, ha definito "folle" tutto l'apparato di sicurezza. "Sarebbe stato diverso tenerlo a novembre, ma farlo in questo momento... molte attività non sopravviveranno al G7."

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