Norwegian Air smetterà di volare dall'Irlanda agli Stati Uniti

Norwegian Air smetterà di volare dall'Irlanda agli Stati Uniti
Di Roberto Alpino

Le rotte in questione sono diventate commercialmente non convenienti per la compagnia, dopo la messa a terra dei Boeing 737 Max

Norwegian Air smetterà di volare dall'Irlanda verso Stati Uniti e Canada, perché le rotte non sono più convenienti a livello commerciale.

Dopo la messa a terra dei Boeing 737 Max, infatti, è a rischio l'utile della compagnia scandinava, che ha in dotazione ben 18 di questi jet ed è ricorsa al noleggio di altri aerei per sostituirli.

Una soluzione che costerà oltre 70 milioni di euro quest'anno, e che la società con base ad Oslo (che qualche giorno fa, a Fiumicino, perdeva letteralmente pezzi, intesi come frammenti di aereo sui tetti delle case) considera insostenibile a lungo termine.

"Penso che molte persone ritengano che la vicenda dei 737 sia solo una scusa - dice il travel editor Simon Calder - Norwegian ha molti problemi, debiti elevati e bassa redditività".

La messa a terra dei 737 Max ha un impatto critico anche su altre compagnie aeree a basso costo.

Ryanair ha già rivelato di avere 900 piloti ed equipaggio in sovrannumero, la TUI Airways stima invece che la messa a terra dei Boeing abbia un impatto di oltre 140 milioni di euro: denaro che queste compagnie aeree chiederanno a Boeing.

"Riceveranno un conto assai salato alla fine dell'estate (per le lacune nella schedulazione) che la Boeing dovrebbe pagare", rimarca Calder.

Il 737 Max è stato messo in naftalina lo scorso marzo, dopo due incidenti che causarono la morte di 346 persone in Etiopia e Indonesia.

Publiée par Norwegian sur Lundi 29 avril 2019

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