È la reazione alle nomine del governo-ombra di Juan Guaidò
Pesante rimpasto di governo nel chavismo. Sono almeno sei finora i ministeri che passano di mano. Alla disperata ricerca di valuta pregiata il chavismo crea persino il ministero del turismo e del commercio estero. Altro ministero pesantissimo è quell dello sviluppo minerario ecologico, una specie di ossimoro che però, da due decadi è sempre stato appannaggio di fedelissimi del progetto chavista.
Questi cambi arrivano il giorno successivo all'annuncio fatto dal leader dell'opposizione Juan Guaido di voler nominare i membri del suo gabinetto ad interim. Pur non avendo ancora convocato elezioni, secondo costituzione Guaidò, come presidente del parlamento, è anche presidente della repubblica ad interim ed ha quindi il diritto di nominare ministri. L'accellerazione impressa con questo atto ha innervosito il chavismo e Nicolas Maduro che rivendica invece la sua presidenza come legittima, malgrado il fatto che la comunità internazionale abbia criticato la liceità delle ultime elezioni presidenziali.