A metà luglio l'ultimo episodio: una donna è stata investita da un autobus senza conducente. Stava fissando il cellulare.
Gli "smombie", o zombie degli smartphone, digitatori ambulanti, ignari del mondo che li circonda, sono stati responsabili del 20% degli incidenti stradali in Austria. Lo ha indicato, citando numeri della polizia, Klaus Robatsch, del Consiglio austriaco per la sicurezza stradale, intervistato dalla TV nazionale ORF.
L'ultimo caso a metà luglio, a Vienna: una donna è stata urtata da un bus senza conducente e ha subito lievi abrasioni. L'episodio ha provocato la sospensione temporanea delle corse dell'autobus elettrico.
Secondo Robatsch, "è molto importante spiegare ai pedoni, soprattutto ai più giovani, che è pericoloso distrarsi nel traffico". In passato, la non-profit KFV, che si batte per la sicurezza stradale, aveva installato airbag sui lampioni con tanto di scritta: "Anche la prossima auto sarà così ben imbottita? Guardati in giro, non guardare il cellulare".
A Tel Aviv sono stati addirittura installati dei neon a livello del suolo, in corrisponenza degli attraversamenti pedonali, per segnalare agli "smombie" il momento giusto per attraversare la strada.
Robatsch non è d'accordo con l'esperimento israeliano perché potrebbe favorire una cultura in cui si tende a prestare attenzione solamente ai segnali luminosi per terra e non a quanto accade tutt'intorno.
Nonostante le critiche, sistemi simili a quelli di Tel Aviv sono stati installati negli ultimi anni anche in Olanda, Germania, Australia e Singapore. Secondo la KFV, lo smartphone è la prima causa di incidenti per gli automobilisti alla guida.
Un'indagine condotta a metà luglio in Germania mostra come il 60% dei conducenti - su un campione di mille persone - abbia utilizzato lo smartphone almeno una volta ogni 10 minuti. Sono i servizi di messaggistica quelli più utilizzati anche alla guida di automobili.