Greenwald rischia il carcere in Brasile dopo ordinanza del guardasigilli Moro

Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha rinnovato i suoi attacchi al giornalista Glenn Greenwald, tornando a minacciare per lui la prigione. In base a nuove regole che prevedono l'espulsione immediata per gli stranieri ritenuti "pericolosi" o che violino la Costituzione, Greenwald tuttavia non rientrerebbe nella casistica perché è residente in Brasile e sposato con un brasiliano. Ma la nuova ordinanza del guardasigilli Sergio Moro è scattata subito dopo che il sito di inchiesta The Intercept - nella versione brasiliana - co-diretto da Greenwald ha iniziato a pubblicare sin dal 9 luglio stralci di conversazioni su Telegram fra Moro e altri magistrati, avvenute fra il 2001 e il 2016, per denunciare presunte irregolarità nei processi promossi nel quadro dell'inchiesta anticorruzione e in particolare in quello al termine del quale è stato condannato l'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
Intanto un hacker arrestato mercoledì scorso a San Paolo avrebbe ammesso di aver consegnato messaggi intercettati sulla app Telegram, sebbene la polizia federale brasiliana non abbia confermato né smentito questa informazione, indicandola come coperta dal segreto d'ufficio.
Greenwald ha risposto a Bolsonaro che non esiste nessuna prova di nessun crimine nei suoi confronti, mentre l'Associazione brasiliana di giornalisti ha condannato le parole del presidente.