Naufragio al largo della Libia: potrebbero esserci più di 150 vittime

Sarebbero più 150, stando a fonti locali, le vittime del naufragio avvenuto al largo di Khoms, porto della Libia a poco più di 100 chilometri da Tripoli. 137 le persone messe in salvo dalla guardia costiera libica: secondo i sopravvissuti in viaggio c'erano circa 300 persone, non ancora è chiaro se su un solo barcone o in due che viaggiavano affiancati.
Se le cifre fossero confermate, ha fatto sapere l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati, si tratterebbe della peggior tragedia nel Mediterraneo del 2019.
Sia l'agenzia Onu per i rifugiati che l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni hanno sottolineato come le morti in mare non si siano mai arrestate dall'inizio dell'estate.
Eritrea e Sudan i paesi di provenienza della maggior parte dei migranti a bordo. I sopravvissuti, stando a Medici Senza Frontiere, sono stati smistati dalle autorità libiche in tre centri di detenzione tra Misurata, Khoms e Slitan.
Lo scorso tre luglio i bombardamenti dell’aviazione di Haftar avevano causato la morte di oltre 50 persone in un centro di detenzione per migranti alla periferia di Tripoli.