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Naufragio al largo della Libia: potrebbero esserci più di 150 vittime

Naufragio al largo della Libia: potrebbero esserci più di 150 vittime
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Di Debora Gandini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Secondo i sopravvissuti erano circa 300 i migranti a bordo (non è ancora chiaro se ci fosse più di un'imbarcazione): 137 le persone messe in salvo dalla guardia costiera libica e smistate nei centri di detenzione.

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Sarebbero più 150, stando a fonti locali, le vittime del naufragio avvenuto al largo di Khoms, porto della Libia a poco più di 100 chilometri da Tripoli. 137 le persone messe in salvo dalla guardia costiera libica: secondo i sopravvissuti in viaggio c'erano circa 300 persone, non ancora è chiaro se su un solo barcone o in due che viaggiavano affiancati.

Se le cifre fossero confermate, ha fatto sapere l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati, si tratterebbe della peggior tragedia nel Mediterraneo del 2019.

Sia l'agenzia Onu per i rifugiati che l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni hanno sottolineato come le morti in mare non si siano mai arrestate dall'inizio dell'estate.

Eritrea e Sudan i paesi di provenienza della maggior parte dei migranti a bordo. I sopravvissuti, stando a Medici Senza Frontiere, sono stati smistati dalle autorità libiche in tre centri di detenzione tra Misurata, Khoms e Slitan.

Lo scorso tre luglio i bombardamenti dell’aviazione di Haftar avevano causato la morte di oltre 50 persone in un centro di detenzione per migranti alla periferia di Tripoli.

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