Copa América: battuto il Cile, l'Argentina è terza

Copa América: battuto il Cile, l'Argentina è terza
Di Stefania De Michele

Scintille in campo: Messi e Medel espulsi.

Alla cerimonia di premiazione Lionel Messi non c'era, anche se l'Albiceleste ha vinto contro il Cile e ha portato a casa il terzo posto in Copa América. Un'assenza, quella della Pulce, che racconta di una partita tesa, ma anche di tre bei gol.

Argentina-Cile: tre gol e due espulsioni.

È Agüero ad aprire le danze al 12': filtrante di Messi per l'inserimento del Kun, che aggira il portiere e deposita il pallone in rete. Un altro passaggio in profondità, questa volta di Lo Celso per Dybala, regala all'Argentina il raddoppio al 22'.

Ma è una gara contratta: il Cile perde Sanchez per infortunio e colleziona cartellini gialli. Alla Roja saltano i nervi e a farne le spese è pure Messi, espulso al 37esimo insieme a Medel, dopo alcuni scambi non proprio amichevoli a palla lontana.

L’arbitro Mario Diaz de Vivar (fischiatissimo dal pubblico) doma a fatica la rissa e caccia entrambi a una manciata di minuti dalla fine del primo tempo.

Per Messi è il secondo cartellino rosso in carriera, dopo l'espulsione nell’amichevole del 2015 contro l’Ungheria. All’elenco si aggiungono 7 ammoniti per diversi.

Nella ripresa Vidal trasforma un rigore per un contatto in area tra Lo Celso e Aranguiz, esaminato dal Var, e accorcia lo svantaggio. Ma non è sufficiente: il team di Scaloni chiude sul 2 a 1 e vendica le due precedenti finali, perse proprio contro il Cile ai rigori nel 2015 e 2016.

La finale della Copa América.

Brasile-Perù è la finale della 46ª edizione della Copa America: si gioca allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro. Il Brasile, che ospita il torneo, ha l’occasione di replicare la vittoria finale a dodici anni di distanza dall’ultima volta, e dopo il il flop dei Mondiali brasiliani del 2014. L'altra finalista, il Perù, arriva ai 90 minuti finali da sfavorita ma senza niente da perdere.

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