Pakistan, la tratta delle donne costrette a sposare uomini cinesi

Pakistan, la tratta delle donne costrette a sposare uomini cinesi
Di Simona Zecchi
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Secondo le denunce dell'attivista per i diritti umani Saleem Iqbal a partire da novembre 2017 ci sono stati oltre 700 matrimoni tra ragazze cristiane pakistane e uomini cinesi.

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Gli investigatori pakistani sono impegnati a svelare la rete di traffico di esseri umani in cui sono coinvolti uomini cinesi tramite matrimoni finti. La vendita di donne e ragazze in Cina, che poi sono costrette a prostituirsi, è in aumento nel paese del dragone. Secondo le denunce dell'attivista per i diritti umani Saleem Iqbal, infatti, a partire da novembre 2017 ci sono stati oltre 700 matrimoni tra ragazze cristiane pakistane e uomini cinesi.

"Mio marito mi umiliava e mi picchiava. Ha stracciato il mio passaporto dicendomi che mi aveva comprato in Pakistan, che gli appartenevo e che non potevo scappare", ha raccontato Natasha Masih una donna vittima del traffico. Che ha poi anche riferito:

 "Un giorno mi ha costretta ad avere un rapporto con lui. Il giorno dopo ne è arrivato un altro: ubriachi dopo il rapporto mi hanno picchiata. Era un continuo, arrivavano poi altri uomini che mi ordinavano di fare sesso con loro".

È di qualche settimana fa, proprio, l'appello lanciato dalla Commissione episcopale per la vita e la famiglia in Pakistan verso il governo, affinché intraprenda un'azione seria contro i colpevoli di quello che è considerato il nuovo traffico di esseri umani.

A inscenare il tutto una serie di uffici matrimoniali non registrati e falsi Pastori cristiani.

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