SNAM sperimenta l'uso di droni per il controllo della rete gas

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Di Diego Malcangi
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La sperimentazione è effettuata su un tratto di metanodotto compreso tra Alfonsine e San Bonifacio: è la prima volta in Italia e prima in Europa per quell'uso specifico

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Intervenire presto, bene e con costi inferiori: è sempre stato il sogno di chi gestisce infrastrutture che spesso attraversano luoghi impervi, distanti, isolati.

E i droni possono venire in aiuto, come dimostra la sperimentazione effettuata dalla SNAM su un tratto di metanodotto compreso tra Alfonsine e San Bonifacio, nelle province di Ravenna e Ferrara.

Un volo di 50 Km, tra andata e ritorno: è la prima volta in Italia che si effettua un volo civile a lunga distanza con il drone fuori dal controllo visivo dell'operatore.

Non solo pronto intervento

Oltre che per gli interventi di riparazione, il drone può aiutare fornendo dati per il monitoraggio di un'infrastruttura che si fa sempre più smart.

In Europa, SNAM è il primo distributore di gas, ma non è l'unico a testare i droni, anche se questo è il primo test specificamente dedicato all'assistenza ai tecnici per gli interventi sulla rete.

In Francia, ad esempio, sia il colosso dell'elettricità EdF, sia Gaz de France/Suez (con la sua filiale GRT Gaz) stanno effettuando le loro sperimentazioni, e GDF si era preparata sin dal 2015 entrando nel capitale di Redbird, un'azienda francese che produce droni.

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