Crollo dei conservatori, perdono qualche punto anche i laburisti. Ottimo risultato invece per i verdi
Il giovane Partito della Brexit di Nigel Farage è il vincitore delle europee oltremanica, con il 31,7% dei voti. Un risultato non del tutto inatteso, visto il clima di rabbia e delusione, per l'incapacità della premier Theresa May di far uscire il Paese dall'Unione europea. Pesante sconfitta per i due partiti tradizionali, con i conservatori che crollano all'8.7% e i laburisti fermi al 14%.
"Una notte terribile per il partito conservatore, ma guardate anche i laburisti", dichiara Farage. "Questo è un grande, grande messaggio, un grande campanello d'allarme per Westminster. Lo ascolteranno?"
Un posto al tavolo dei negoziati
Il leader del Brexit Party ha rivendicato il messaggio dell'elettorato britannico, chiedendo un posto al tavolo dei negoziati con Bruxelles. "Vogliamo uscire dall'Unione entro il 31 ottobre" senza ulteriori rinvii, ha dichiarato.
Alle spalle del partito pro-Brexit si piazzano i liberaldemocratici, con il 18,55% dei voti, che scavalcano il Labour Party. Molto bene, anzi anche meglio dei Tories, i verdi, 11,09%.
Conservatori e laburisti sotto pressione
Un risultato che mette pressione quindi ai conservatori, perché trovino in fretta un accordo sul divorzio da Bruxelles. Non navigano in buone acque neanche i laburisti, con i loro sostenitori che continuano a chiedere a gran voce un secondo referendum.
Il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare già il 29 marzo, ma resta membro dell'Unione europea e i suoi politici stanno ancora litigando su come, quando o anche se il Paese se ne andrà.