Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Russia: scontri durante le proteste contro la cattedrale della discordia

Russia: scontri durante le proteste contro la cattedrale della discordia
Diritti d'autore 
Di Cinzia Rizzi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

I manifestanti, che chiedono di abbandonare il progetto di costruzione di una cattedrale nel parco di Ekaterinburg, sono arrivati allo scontro con le forze dell'ordine

"Siamo qui per il parco e voi invece per i soldi". Diverse centinaia di manifestanti sono scesi in strada lunedì a Ekaterinburg, quarta città della Russia, contro la costruzione di una cattedrale in un parco. Le proteste sono sfociate in scontri con la polizia, dopo che alcuni dimostranti hanno abbattuto una delle recinzioni.

"La polizia è arrivata e ha iniziato a rialzare le recinzioni, mentre noi scappavamo. Altri lanciavano gas lacrimogeni. Non ho nemmeno capito cosa stesse succedendo, poi hanno iniziato a bruciarmi gli occhi", dichiara una giovane manifestante.

Al momento non è chiaro se durante gli scontri ci siano stati dei feriti o degli arresti. I manifestanti intendono presidiare il parco 24 ore su 24. Per questo sono state montate delle tende.

"Penso che questa situazione abbia raggiunto livelli superiori a quelli federali", spiega un altro dimostrante. "E' inaccettabile, non possono picchiare le persone e usare gas lacrimogeni in un luogo sacro, è inaccettabile".

Per chi protesta, la costruzione della cattedrale toglierebbe alla città, che conta oltre un milione e mezzo di abitanti, spazio verde e ricreativo.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

La polizia irlandese ha arrestato 23 persone a Dublino dopo la seconda serata di disordini

Sei persone arrestate a Dublino dopo una violenta protesta anti-immigrazione

Il presidente del Madagascar è fuggito dal Paese dopo il colpo di Stato militare