A concludere l'accordo il gruppo francese Kering, proprietario - oltre che di Gucci - anche di Balenciaga, Bottega veneta, Boucheron e St Laurent
Non ha pesato in borsa l'accordo siglato con il fisco italiano da parte di Kering, colosso del lusso francese che controlla marchi come Gucci, Bottega Veneta, Pomellato, Balenciaga, Ive Saint Laurent e Boucheron.
A Parigi, il titolo ha guadagnato in borsa l'1.65%, nonostante il gigantesco contenzioso appena concluso: Kering ha accettato di versare un assegno da 1,25 miliardi di euro, il più altro mai incassato dal fisco italiano.
Una mossa che potrebbe rivelarsi vincente anche dal punto di vista del business, dal momento che molti dei marchi proprietari del gruppo - che registrano le migliori performance sui mercati Asiatici - potrebbero avere presto bisogno di riguadagnare terreno a casa, visti i venti di tempesta che iniziano a soffiare ad oriente con la guerra di tariffe incrociate che rischia di scatenarsi nei prossimi giorni