Slovacchia: ungheresi in piazza contro la legge che vieta gli inni stranieri

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Di Euronews
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Diverse centinaia di persone hanno protestato davanti alla sede del parlamento slovacco a Bratislava. La legge, approvata il mese scorso, non è ancora entrata in vigore in seguito alla decisione del presidente Andrej Kiska di rimandarla al parlamento

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Diverse centinaia di ungheresi hanno manifestato, cantando il loro inno nazionale, davanti alla sede del parlamento slovacco a Bratislava per protestare contro una nuova legge approvata il mese scorso.

La misura prevede il divieto di suonare l'inno nazionale di un paese straniero sul territorio della Slovacchia, a meno che non sia presente una delegazione ufficiale di quel paese.

La legge è passata anche grazie ai voti di Most-Hid, formazione politica nata per tutelare gli interessi della minoranza ungherese in Slovacchia, ma non è ancora entrata in vigore in seguito alla decisione del presidente Andrej Kiska di rimandarla al parlamento.

"Sarà probabilmente approvata con un piccolo emendamento, ma non significa che sia è una legge giusta", ha detto a Euronews Béla Halász. uno degli organizzatori della manifestazione.

La questione sta particolarmente a cuore ai tifosi del DAC Dunajská Streda, che iniziano ogni partita cantando diverse canzoni ungheresi.

La squadra di calcio slovacca gode di un forte sostegno da parte della comunità ungherese, che stando all'ultimo censimento è la più ampia minoranza etnica del paese: sono quasi mezzo milione gli ungheresi che vivono in Slovacchia.

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