Spagna al voto: affluenza alta, alle 18 ha votato il 60,67% degli elettori

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Di Euronews
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I sondaggi danno in testa i socialisti di Pedro Sanchez, tuttavia lontani dalla maggioranza anche sommando il concorso di Podemos.

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È alta l'affluenza ai seggi in Spagna dove si sta votando per il rinnovo del parlamento. Alle 14 la partecipazione era del 41,49%, quattro punti e mezzo in più rispetto alle ultime elezioni nel 2016, mentre alle 18 è stata del 60.67%, più di 9 punti percentuali rispetto a tre anni fa. In Catalogna la mobilitazione è del 64.20%, addirittura 18 punti in più rispetto all'ultima volta.

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Quella di oggi è la terza consultazione in tre anni e mezzo, a cui si è giunti per decisione del socialista Pedro Sanchez, dal giugno dell'anno scorso premier di un governo minoritario.

"Quello che desidero - ha detto il premier dopo aver votato - è che gli spagnoli mandino un messaggio chiaro, in modo da avere una maggioranza parlamentare che garantisca quattro anni di stabilità. Solo così potremo lavorare per dare al paese ciò di cui ha bisogno".

Sebbene proprio i socialisti di Sanchez siano dati in testa dai sondaggi, il dato che prevale nell'opinione pubblica è di grande incertezza sulla possibilità che dalle urne escano equilibri politici netti e capaci di dar vita a un governo stabile.

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Nelle ore conclusive della campagna elettorale Sanchez si era detto preoccupato da un eventuale exploit della destra e aveva aperto ad una possibile alleanza con Podemos. Un'apertura che però non era stato accolto con troppo entusiasmo da Pablo Iglesias.

Nell'ipotesi di una coalizione di governo progressista resta da vedere il ruolo e il peso delle forze indipendentiste basche e catalane.

Il voto è in un certo senso un test anche per il ledaer del Partido popular Pablo Casado, che pur dialogando con Ciudadanos, si è spostato a destra finendo per proporre una coalizione ai sovranisti di Vox, un partito che mescola tradizione religiosa e identità nazionale.

Gli ultimi sondaggi davano Vox sopra il 10 per cento: le destre di tutta Europa guardano con attenzione alle elezioni spagnole, considerate come un viatico per i movimenti sovranisti in vista delle europee del 26 maggio.

"Prima di tutto - ha detto Casado - mi auguro che dal voto emerga un'ampia maggioranza in modo da avere un governo stabile ed evitare che si ripeta quanto successo negli ultimi anni".

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