Alla chiamata "per un'Europa del buonsenso" hanno risposto le forze populiste da Germania, Finlandia e Danimarca. Ma le assenze di LePen e Orban potrebbe essere rivelatrice
Parte a Milano la campagna elettorale di Salvini: l'idea è raggruppare le forze sovraniste del vecchio continente, con un manifesto politico ribattezzato "Verso l'Europa del buonsenso".
"Oggi a questo tavolo non ci sono nostalgici estremisti, gli unici nostalgici sono a Bruxelles", ha dichiarato il leader del carroccio in apertura della conferenza internazionale. All'appello hanno risposto l'ultradestra tedesca dell'Afd (Alternative für Deutschland), il Partito dei veri finlandesi (The Finns Party - Ecr) e il Partito popolare danese (Dansk Folkeparti - Ecr) che all'evento hanno inviato rispettivamente Jörg Meuthen, Olli Kotro e Anders Vistisen.
Ma le defezioni di Orban - il cui Fidesz ha preferito rimanere nel partito popolare europeo - e Le Pen (che potrebbe però incontrare Salvini a maggio), mostrano che l'idea di un'internazionale sovranista guidata dal Carroccio - che tante tensioni sta provocando nel governo e nel centrodestra - potrebbe essere ancora di là da venire.