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Road Trip Europe: Giorno 17, tappa a Lione

Anelise Borges e Cyril Fournier davanti alla sede di Euronews
Anelise Borges e Cyril Fournier davanti alla sede di Euronews
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Di Cyril FournerisSimona Zecchi
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"E' stato molto interessante ascoltare tutte le opinioni. Molti mi hanno parlato dei benefici dell'UE, altri ancora ne hanno parlato come un qualcosa percepita da loro come distante", ha detto la nostra inviata Anelise Borges

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Continua il viaggio di Euronews sempre in Francia, questa volta facciamo tappa a Lione davanti alla nostra sede di Euronews. I giornalisti della testata, Cyril Fourneris e Analise Borges (che lavora per il team internazionale) parlano dei viaggi intrapresi in Portogallo, Spagna e Francia.

Anelise Borges, in particolare, riferisce delle sue impressioni sulle persone incontrate in contesti normali, magari mentre in viaggio o in pausa:

"Quello che mi ha più impressionato è stato il carattere spontaneo dei nostri incontri con le persone - ha detto appunto la Borges - . "Certo per alcuni incontri - continua la giornalista - c'è stata preparazione, ma altri sono avvenuti in maniera spontanea, persone che non era previsto incontrassimo. Penso al camionista che abbiamo incrociato presso un distributore in Spagna. Ci ha detto che non aveva tempo di parlare con noi in modo organizzato, così ci ha chiesto di salire sul camion con lui. E' stato molto interessante!"

"E' stato molto interessante ascoltare tutte le opinioni - ha proseguito la Borges rispondendo ancora alle domande di Fournier -. "Molti mi hanno parlato dei benefici dell'Unione Europea, altri ancora ne hanno parlato come un qualcosa percepita da loro come distante, una Bruxelles lontana e quindi i politici di Bruxelles lontani i quali, secondo loro, non hanno idea dei problemi reali della gente".

L'esperienza in Portogallo, ha riferito la Borges, ha colpito in particolar modo per le reazioni delle persone sentite riguardo la Brexit:

"Silenzio. Non sapevano di cosa stessimo parlando. Glielo abbiamo spiegato e certo ne avevano sentito parlare, ma francamente non c'era da parte loro molto interesse. Le loro preoccupazioni sono tutte per il quotidiano."

Il nostro Cyril Fourneris ha parlato invece della sua esperienza con i Gilet Gialli:

"Ricordo l'incontro a Narbona in Francia. Persone che si sentono davvero investite di un compito. Sono ormai più di 20 settimane e quasi ogni giorno si incontrano presso le rotatorie per organizzarsi . Non sono degli hooligans, per intenderci, sono dei cittadini che pensano di avere un obiettivo, ed è stato molto interessante e anche toccante incontrarli."

Poi Analise e Cyril hanno salutato i giornalisti Elena Cavallone e Jack Parrock mentre partivano per il tour in Italia:

"L'Italia è un paese molto importante che in questo momento sta attraversando una fase molto delicata al centro dell'attualità europea, spesso a volte anche in contrasto con Bruxelles e con altri paesi del blocco europeo. E sentiremo anche le voci degli italiani, cosa li preoccupa e cos'è che invece li ispira. Cosa vorrebbero da queste elezioni europee. E soprattutto se sono interessati a seguire l'attualità europea. Racconteremo quindi le storie più importanti che rappresentano il Paese e sentiremo le voci delle persone comuni."

Allora buon viaggio a Elena e Jack, li seguiremo per capire, come ha detto Jack stesso, cosa conta per gli italiani in vista delle elezioni europee. Date un'occhiata a tutte le nostre tappe qui.

https://it.euronews.com/2019/03/18/al-via-il-road-trip-di-euronews-viaggio-di-10-settimane-in-vista-delle-elezioni
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