A riaccendere la tensione la falsa notizia dell'apertura della frontiera. Migliaia di migranti, bloccati in Grecia e Turchia, sperano di raggiungere il resto d'Europa
Al grido di "Aprite le frontiere", centinaia di migranti in Grecia hanno raggiunto il confine con la Macedonia del Nord, nella speranza di farsi strada verso il resto d'Europa. La polizia greca ha usato i lacrimogeni per disperdere la folla.
La notizia - infondata - dell'apertura delle frontiere ha riacceso la tensione a Diavata (Grecia del nord) in un campo profughi che ospita diverse migliaia di migranti. Tra loro gran parte è rappresentata da siriani, afghani, iracheni bloccati nel Paese, dopo la chiusura della rotta balcanica nel 2016.
"Abbiamo chiamato i nostri amici afghani, iracheni, rifugiati da tutti i Paesi - dice un migrante - Se stiamo qui, diciamo a loro di raggiungerci, perché dobbiamo andarcene, non vogliamo rimanere qui".
La presenza di polizia al confine greco è massiccia e la situazione molto tesa. Giovedì ci sono stati scontri tra alcune centinaia di persone, accampate qui, e le forze dell'ordine che li circondavano.
Ci sono state proteste anche a Salonicco, dove i richiedenti asilo hanno improvvisato un sit-in in stazione, e in Turchia. Anche qui, dopo la notizia infondata dell'apertura del confine da parte di Ankara, ci sono stati tentativi di forzare le frontiere.