Madrid: la rivolta della Spagna svuotata

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Di Eloisa Covelli
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Le province in piazza contro lo spopolamento: chiedono servizi di qualità, infrastrutture, fondi europei e una fiscalità agevolata

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La rivolta della Spagna svuotata è arrivata fino a Madrid, dove questa domenica decine di migliaia  di manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro lo spopolamento delle province. Il movimento nato da due associazioni locali (Soria¡YA! e Teruel Existe) ora è cresciuto fino unificare 90 gruppi provenienti da 23 cittadine. Chiedono maggiori opportunità, servizi pubblici di qualità, fondi europei e una fiscalità differenziata. 

Ma sentiamo le voci dei manifestanti:

"Sembra che siamo cittadini di serie B, invece abbiamo gli stessi diritti", dice un uomo sceso in piazza.

"Ci manca tutto. Ogni giorno fanno degli tagli: dai medici agli insegnanti... Non abbiamo infrastrutture per combattere lo spopolamento" dice un altro.

Con le elezioni politiche spagnole previste per il 28 aprile, dove le province avranno il loro peso grazie alla legge elettorale, molti politici si sono mostrati vicini alle proteste, ma gli organizzatori hanno impedito che alla manifestazione ci fossero bandiere di partito.

Il problema dello spopolamento in Spagna non riguarda solo i paesini ma anche i capoluoghi di provincia. Province come Teruel o Soria, da dove è partita la protesta, hanno una densità di popolazione così bassa che nell’Europa continentale hanno dati inferiori solo a posti come la Lapponia finlandese.

Risorse addizionali per questo articolo • El País

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