Boeing 737: il pericolo non è solo nella meccanica

Dopo lo schianto del Boeing 737 Max 8 in Etiopia, il secondo in pochi mesi con dinamiche simili per quel modello, quei velivoli sono stati fermati a scopo prudenziale ma con tempistiche diverse, una cacofonia durata qualche giorno e che ha rischiato di comportare rischi ulteriori: non solo per il problema a quanto sembrerebbe legato all'automazione di bordo, ma anche per il carico psicologico sui piloti di alcune compagnie, tenuti a volare su un aereo che altre compagnie tenevano invece già a terra.
E quanto pesano gli aspetti psicologici l'abbiamo chiesto a un esperto, Andrea Castiello D'Antonio, psicologo dell'aviazione. In una lunga intervista, che troverete in versione integrale sul nostro sito internet, ci ha parlato di quanto sia complesso, e quindi automaticamente rischioso, pilotare gli aerei oggi. Proprio per l'eccessiva automazione, che comporta un numero sempre maggiore di segnali da tenere sotto controllo...
La capacità di assorbire e vagliare le informazioni, e di prendere in tempi estremamente rapidi le decisioni giuste, dipende dall'esperienza, dalle capacità del pilota ma anche, forse soprattutto, dalle condizioni psicologiche del pilota. E sotto questo aspetto, denuncia D'Antonio, s'è fatto poco o nulla, nonostante il dibattito che s'era generato dopo il caso Germanwings. Perché c'è una valutazione iniziale, ma non il monitoraggio sistematico che ci vorrebbe nel corso degli anni:
Nel video qui sotto, l'intervista integrale:
Ed ecco i libri consigliati dal professore:
Nicholas Carr
LA GABBIA DI VETRO
Raffaello Cortina, 2015
Todd Hubbard, Robert Bor (Editors)
AVIATION MENTAL HEALTH. PSYCHOLOGICAL IMPLICATIONS FOR AIR TRANSPORTATION
Routledge, 2006
Barbara Kanki José Anca Thomas Chidester
CREW RESOURCE MANAGEMENT (3RD EDITION)
Academic Press, 2019
Robert J. de Boer Related and Karel Hurts Related
AUTOMATION SURPRISE. RESULTS OF A FIELD SURVEY OF DUTCH PILOTS
Aviation Psychology and Applied Human Factors. 7, pp. 28-41. 2017 Hogrefe Publishing.