Tirreno-Adriatico: Alaphilippe non si ferma più

POMARANCE (ITALIA) - Seconda tappa fatta di sali-scendi, alla Tirreno-Adriatico, la corsa a tappe dei Due Mari, classica di primavera che si disputa dal 1966.
La Lido di Camaiore-Pomarance di 195 km è entrata nel vivo nel finale: prima con il ritiro di Gianni Moscon e la caduta di Eduard Prades della Movistar, poi con il tentativo, sulle rampe finali al 4,5% di media di un gruppetto composto da Roglic, Latsenko, Alaphilippe, Clarke, Dumoulin e Stybar, ripresi proprio in prossimità del traguardo.
Sagan in ritardo
In difficoltà Peter Sagan, arrivato quint'ultimo, staccato di 11 minuti, anche per problemi tecnici alla bicicletta.
Brutto segno, comunque, per lo slovacco, in vista della Milano-Sanremo.
Lo sprint di Alaphilippe
Nella volata, s'impone il francese Julian Alaphilippe (27 anni), davanti al campione olimpico, il belga Greg Van Avermat e all'italiano Alberto Bettiol.
Momento d'oro
Per Alaphilippe è un momento magico, dopo il successo alle Strade Bianche: è la quinta vittoria del 2019, la 23esima in carriera.
Adam Yates in testa alla generale
Maglia azzurra per il britannico Adam Yates, che scalza il compagno della Michelton-Scott Michael Hepburn.
In realtà, Yates ha lo stesso tempo di Brenk Brookwalter.
Si corre fino a martedi
Venerdi, terza tappa, da Pomarance a Foligno di 226 km.
La Tirreno-Adriatico termina martedi 19 marzo, dopo 7 tappe.