Questa domenica i cittadini nordcoreani sono chiamati - anzi, obbligati - a recarsi alle urne, per votare per il nuovo Parlamento. Ma si tratta di una pura formalità...
Si vota questa domenica in Corea del Nord. Le elezioni parlamentari nel Paese asiatico sono più che altro una formalità. L'Assemblea Suprema del Popolo, dove siedono 700 rappresentanti, non ha di fatto alcun potere. Inoltre gli unici candidati in corsa in tutti i collegi sono quelli del 'Fronte democratico per la riunificazione della madrepatria', la coalizione guidata dal Partito dei Lavoratori, lo schieramento del dittatore Kim Jong-un. Gli elettori possono solo votare "sì" oppure "no" per il candidato. E devono recarsi alle urne, perché in Corea del Nord il voto è obbligatorio. Alle ultime elezioni l’affluenza è stata infatti del 99,97 per cento.
"Penso che il nostro Paese sia l'unico che celebra il giorno delle elezioni come fosse festa nazionale. Farò del mio meglio per il sistema socialista del nostro Paese, è il migliore del mondo. E appoggerò lealmente la leadership del nostro rispettato leader supremo Kim Jong-un ", dichiara una votante.
Dopo aver votato i nordcoreani sono tenuti a festeggiare ed esprimere la loro felicità e gratitudine per aver avuto l'opportunità di recarsi alle urne.