Decathlon ci ripensa, no al hijab da corsa

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Di Euronews
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Dopo minacce e insulti e un dibattito acceso l'azienda francese ha deciso di bloccare la vendita del capo prevista per metà marzo

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Niente velo da jogging, almeno per il momento, almeno in Francia. Dopo essere stati sommersi di insulti, dopo che i commessi sono stati minacciati e dopo che in molti hanno annunciato che avrebbero boicottato l'azienda, Decathlon ha deciso di bloccare la vendita del hijab da corsa in Francia. 

Il capo sarebbe dovuto arrivare nei negozi a metà marzo ma la polemica ha impazzato ed ha anche diviso il governo. Anche la ministra della sanità e la portavoce di En Marche, il partito del presidente si sono schierate contro il velo da corsa. La ministra della giustizia francese ha sottolineato l'isteria del dibattito e che l'unica cosa che conta il rispetto della legge che, appunto, vieta solo il velo integrale.

La polemica segue quella del burkini, il costume da bagno super-coprente per musulmane, prima vietato in Francia poi riammesso dal consiglio di Stato, di fatto oggi interdetto in molte città.

Resta aperta la domanda: chi deve decidere per le donne? Chi deve decidere come deve abbigliarsi per correre una musulmana? Lei stessa o altri?

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